07/07/2022 di Redazione

Video management system, mercato in crescita e ricco di occasioni

Secondo le stime di MarketsandMarkets, il mercato mondiale dei sistemi di gestione video (video management system) triplicherà il proprio valore in cinque anni.

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Il video management system ha un ruolo importante nella società contemporanea, e ancora di più lo avrà in futuro. La videosorveglianza, usata dalle forze dell’ordine, dalle amministrazioni cittadine, da aziende e privati, è l’applicazione che per prima viene in mente, ma tecnologia video significa anche monitoraggio dei flussi di persone a scopi di statistica, di ottimizzazione dei punti vendita, e poi ancora va considerato il settore degli eventi live e quello dell’intrattenimento. Con la pandemia, inoltre, il video è stato anche uno strumento di controllo del rispetto delle regole di distanziamento sociale e uso delle mascherine.

Un nuovo studio di MarketsandMarkets prevede che il mercato mondiale dei sistemi di gestione video (video management system) crescerà dai 10,9 miliardi di dollari di giro d’affari del 2022 ai 31 miliardi di dollari previsti per il 2027. Si stima, quindi, un incremento Cagr del 23,1% nell’arco dei prossimi cinque anni, a dispetto delle attuali difficoltà di approvvigionamento di componenti, che impattano anche sui sistemi di gestione video.

Produzione, trasporti e logistica, come sappiamo, dopo due anni di pandemia hanno subìto l’ulteriore perturbazione della crisi geopolitica, da cui sono scaturiti ritardi nella fornitura e rialzi di costi e prezzi. Nel medio periodo, MarketsandMarkets precede che tutto ciò avrà un impatto “moderato” sul mercato dei sistemi di video management. Le difficoltà di supply chain saranno bilanciate da fattori di spinta, in particolare la necessità di molti soggetti (pubblici e privati, singoli e collettivi) di incrementare la sicurezza fisica. Intanto l’offerta continua a evolversi con prodotti hardware sempre più sofisticati, come le videocamere per le televisioni a circuito chiuso (Cctv) con risoluzione 8 megapixel e quelle con capacità di visione notturna e di riprese a colori. A cascata, questi progressi alimentano il mercato dei software di gestione dei video.


Opportunità e rischi del video management system
Per i vendor, un’opportunità da sfruttare è la crescente domanda di flussi di video “live” e registrazioni nell’ambito del retail, per esempio per studiare i movimenti dei clienti e ottimizzare la collocazione degli articoli in un punto vendita, o per individuare i responsabili di furti e attività vandaliche grazie a tecnologie di riconoscimento facciale e intelligenza artificiale. Inoltre i flussi video sono utili per potenziare le procedure di sicurezza o per il broadcasting negli eventi di massa, come i concerti, e ancora il video può essere sfruttato dalle grandi aziende per attività di formazione a distanza.

Tutte queste applicazioni, e alcune più di altre, pongono naturalmente delle criticità relative alla privacy degli utenti, e per tali questioni non ci può essere soltanto una risposta tecnologica. Servono regole e responsabilità condivise tra i vendor e i fruitori delle soluzioni. Inoltre, come sottolineato da MarketsandMarkets, con la crescita del mercato dei sistemi di gestione video sale anche il rischio di “assalti cyber” rivolti ai luoghi di destinazione (cioè di storage) dei contenuti, che peraltro spesso passano da una piattaforma all’altra. Secondo gli analisti, le aziende dovrebbero mettere mano ai propri piani di adozione delle tecnologie video, valutando ogni possibile rischio prima di procedere con le implementazioni.

 



Il profilo del mercato del video management system
A grandi linee, il mercato è composto da due categorie: i servizi professionali e i servizi gestiti. La prima include i servizi di formazione, certificazione, consulenza, pianificazione, implementazione, supporto e manutenzione dei sistemi di video management. I servizi gestiti, invece, sono quelli proposti da fornitori terzi che supportano le organizzazioni nell’utilizzo quotidiano dei sistemi adottati.

Dal punto di vista del modello di deployment, il cloud è e sarà l’opzione principale in virtù dei suoi ben noti vantaggi: maggiore scalabilità e flessibilità, e soprattutto un modello di costi Capex e “pay as you go”, che non obbliga a fare grandi investimenti iniziali. Inoltre le distribuzioni cloud evitano di dover acquistare, configurare e manutenere dei server interni all’azienda. MarketsandMarkets sottolinea che le soluzioni di gestione video basate su cloud finora sono state adottate soprattutto nell’ambito del retail e della logistica, nei piccoli uffici e nella videosorveglianza residenziale.

Dal punto di vista dell’adozione di sistemi di gestione video, la regione geografica più in crescita nei prossimi anni è l’Asia Pacifico, trainata dal mercato cinese. Da anni la Cina è il Paese del mondo più tappezzato di sistemi di videosorveglianza e la tendenza si rafforzerà in futuro, secondo gli analisti, sull’onda della crescente urbanizzazione, della nascita di nuove fabbriche e centri commerciali. Inoltre aumenterà ancora la penetrazione della videosorveglianza all’interno di aziende medie e piccole, hotel, aeroporti, banche e punti Atm, edifici residenziali e addirittura siti religiosi.

Sul fronte dell’offerta, invece, il mercato è dominato da un mix di vendor occidentali e asiatici. La lista delle aziende meglio posizionate include Dahua Technology (Cina), Hikvision (Cina), Hanwha Techwin (Corea del Sud), Mindtree (India), Bosch (Germania), Schneider Electric (Francia), Axis Communications (Svezia), Milestone Systems (Danimarca), Sighthound (Regno Unito), le canadesi Avigilon, Camcloud, Genetec, March Networks e Senstar e una ventina di aziende statunitensi, fra cui Honeywell International, Netapp, Verint Systems, Panasonic i-PRO Sensing Solutions.

 

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