17/05/2013 di Redazione

Windows 8 non diventerà uno standard in ufficio

Gli analisti di Forrester Research smontano le possibilità di successo di Windows 8 nelle aziende: non diventerà uno standard perché non sarà installato nemmeno sulla metà dei computer. La convinzione diffusa è che non offra nulla di determinante più di S

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Windows 8 non si diffonderà così tanto nelle aziende da diventare uno standard. La previsione nefasta sul futuro del sistema operativo più importante per Microsoft dopo Windows 95 è firmata da Forrester Research. Secondo la società di ricerca infatti Windows 8 è destinato ad essere installato in meno del 50 per cento dei computer aziendali, quindi non riuscirà nemmeno a superare Windows 7.

La migrazione a Windows 8 non attira le aziende

Le valutazioni si basano sulla constatazione di fatto che la maggior parte delle aziende è passata direttamente da XP a Windows 7 saltando i passaggi intermedi, quindi si può supporre che avverrà la stessa cosa con il prossimo ciclo di rinnovamento. L'informazione proviene da un sondaggio condotto da Forrester nel terzo trimestre dello scorso anno su piccole e medie aziende statunitensi ed europee.

Windows 7 era installato in quasi la metà dei PC, mentre Windows XP deteneva ancora una quota del 38 per cento. Gli intervistati prevedevano di ampliare la base installata di Windows 7 al 60 per cento dei loro PC entro un anno. La migrazione a Windows 8 è invece contemplata solo dal 26 per cento del campione.

Secondo l'analista David Johnson di Forrester i fattori che stanno condizionando l'interesse delle imprese verso Windows 8 sono molti, fra cui la convinzione generale che Windows 8 non offra un netto miglioramento rispetto a Windows 7, che ha dimostrato di essere un sistema operativo solido e stabile.

Colpa anche dell'interfaccia

In più molti reparti IT sono preoccupati per alcune caratteristiche di Windows 8, come per esempio l'interfaccia utente, e per il tempo che potrebbe essere necessario ai dipendenti per abituarvisi. Altro problema sono i costi necessari per la migrazione.

Resta da vedere se cambierà qualcosa quando sarà disponibile Windows 8.1, che dovrebbe essere pubblicato in anteprima a fine giugno e in versione definitiva entro la fine dell'anno. Bisognerà aspettare almeno l'estate per condurre un sondaggio analogo al precedente e scoprire se le novità che saranno introdotte sono abbastanza convincenti da cambiare i piani aziendali di aggiornamento del parco macchine.

Quel che è certo, puntualizza l'analista, è che la migrazione da XP deve essere accelerata in vista dell'interruzione del supporto da parte di Microsoft. Infine, nonostante l'atteggiamento conservativo degli IT manager, Forrester fa notare come Windows 8 sarà un problema da affrontare comunque molto presto. La mobility è sempre più diffusa e smartphone e tablet non possono essere tenuti in eterno fuori dalla porta, con il fenomeno BYOD o la dotazione ufficiale.

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