07/05/2024 di redazione

Il pioniere del biologico in Gdo si trasforma attraverso il cloud

Alce Nero ha realizzato con Aruba Enterprise una nuova architettura di rete sicura e ad alte prestazioni.

In molti progetti di ammodernamento, tecnologico e di business, il cloud è un fatto abilitante. Così è stato per Alce Nero, pioniera della filiera del biologico in Italia: nata nel 1978, oggi è un’azienda che distribuisce oltre 300 specialità alimentari e di cura della persona, appoggiandosi a una rete di un migliaio di agricoltori italiani e oltre diecimila piccole realtà agricole familiari del Centro e Sud America. All'interno della filiera, Alce Nero si occupa di ideare, sviluppare e promuovere prodotti di cui gestisce anche la distribuzione logistica in Italia e all’estero.

In queste attività il magazzino e la sua gestione hanno un ruolo fondamentale, portato avanti con un moderno software di Management Warehouse System (Mws) collegato in wireless a dispositivi indossabili e a strumenti Internet of Things: l’elevata stabilità dell'ambiente di rete e la continua disponibilità delle informazioni sono condizioni essenziali per il continuo processo di produzione e scambio di dati.

Sull’onda della propria crescita, nel 2022 Alce Nero ha inaugurato a Castel San Pietro una nuova struttura da oltre 25mila metri quadri, e il progetto è stato occasione per ridisegnare anche l’ambiente informatico, e in particolare l’architettura di rete e il sistema di business continuity. L’azienda era intenzionata a migrare in cloud le attività di gestione del magazzino, per ottenere vantaggi di alta disponibilità, contenimento dei costi e assenza di manutenzione. Il sistema Wms, tuttavia, ostacolava il passaggio a un modello Software as-a-Service, in quanto progettato per l’esecuzione on-premise e non in un un ambiente cloud, potenzialmente soggetto a variabili di latenza e prestazioni dipendenti dal provider.

Da qui la scelta di adottare la soluzione Virtual Private Cloud di Aruba Enterprise, che assicura una costante disponibilità del dato e della relativa connettività, con risorse garantite, tempi di accesso certi e prestazioni elevate. “Aruba Enterprise ci ha convinti per la reputazione, per la validità del progetto proposto e per l’approccio green by design delle proprie infrastrutture data center che si sposa in pieno con la filosofia di Alce Nero, fornendoci un valore aggiunto al nostro impegno per una strategia climate positive”, racconta Matteo Rambelli Lombini, IT manager di Alce Nero. “Dal punto di vista economico è stato di grande valore poter contare su un costo certo per le risorse fruite, senza importi variabili legati a parametri difficilmente misurabili in anticipo come transazioni e utilizzo della banda, che impediscono di prevedere la spesa reale di un data center in cloud”. 

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Il passaggio al nuovo ambiente non ha comportato interruzioni di servizio, avendo sfruttato lo stesso meccanismo usato da Aruba per la sincronizzazione dei siti di disaster recovery. “Il nuovo data center”, spiega l’IT manager, “ci appare come un segmento della nostra rete interna con una latenza inferiore ai 10 millisecondi: proprio per la natura della strumentazione stessa, che utilizziamo in modalità wireless in magazzino, non è praticamente cambiato nulla, ma per noi la differenza è sostanziale”. Le risorse di Aruba Enterprise sono usate anche per una triangolazione dei backup con l’archiviazione di copie immutabili, che possono essere messe online in caso di bisogno.

Il team IT di Alce Nero è riuscito a estendere nel cloud anche il sistema di cybersecurity esistente, ovvero uno strumento basato su intelligenza artificiale che isola autonomamente gli endpoint in caso di minaccia. “Il sistema si avvale di una serie di sonde progettate per funzionare in ambiente fisico”, illustra Rambelli Lombini. “Collaborando con il vendor e con Aruba Enterprise siamo però riusciti a fare in modo che queste sonde avessero visibilità su quanto accade nella sottorete cloud, permettendo all’AI lo stesso livello di granularità di informazioni sia on premise che sul segmento di rete remoto”.

Oggi, avendo trasferito in cloud l’infrastruttura di gestione dei magazzini, Alce Nero è già predisposta al collegamento di eventuali nuovi siti logistici, senza il rischio di appesantire l’ambiente on-premise. L’azienda estenderà l’utilizzo della soluzione Virtual Private Cloud di Aruba Enterprise per creare un ulteriore data center separato: qui verranno attivate nuove virtual machine dedicate all'erogazione di servizi specifici per i partner di Alce Nero. Trattandosi di una rete accessibile dall’esterno, la sicurezza sarà delegata ad Aruba Enterprise.

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