Il dibattito sull’intelligenza artificiale pervade ogni tipo di attività ed è dunque legittimo chiedersi se e come impatterà anche sulle attività dei commercialisti. Wolters Kluwer Tax & Accounting ha presentato recentemente uno studio globale intitolato “Future Ready Accountant – La nuova era dei commercialisti tra IA, talento e innovazione”, che tocca anche questo importante argomento, in qualche modo decisivo per lo sviluppo della professione.
Lo studio è stato condotto su oltre 2300 professionisti in tutto il mondo (Europa, Apac, Nord America) e ha toccato oltre i temi dell’adozione dell’intelligenza artificiale, dell’impatto di questa tecnologia sullo sviluppo e progresso degli studi e dei rischi che l’AI può portare con sé, anche quello del modello di business degli studi. La tecnologia in generale pervade l’attività del commercialista e ne determina in qualche modo lo stare sul mercato e l’affiancamento ai suoi clienti.
L’intelligenza artificiale trasformerà gli studi commercialisti?
Si prevede che l’AI farà risparmiare tempo e aumenterà l’efficienza, inducendo a chiedersi se proprio l’AI spingerà gli studi a passare a differenti modellazioni di tariffe ad esempio su abbonamento o a valore, soprattutto se si pensa di offrire più servizi di consulenza.
Un’innovativa modulazione dei servizi prestati e delle modalità di remunerazione sono indicativi di un cambio non solo di mentalità ma anche di rapporto con la clientela, sempre più propensa a rivolgersi al commercialista in quanto consulente piuttosto che come contabile in outsourcing.
Pur riconoscendo i vantaggi dell’AI, gli studi hanno tendenze conservative ed esitano ad adottare nuove modalità di fatturazione. A livello globale, il 28% degli studi ritiene che l’efficienza dell’AI sia “estremamente” o “molto probabilmente” incoraggiante il passaggio a modelli di fatturazione a valore. Ma pescando tra gli esempi, negli Stati Uniti la percentuale è più alta (32%). Le opinioni sull’influenza dell’AI sui modelli di fatturazione sembrano allinearsi ai tassi di adozione dell’intelligenza artificiale (27% a livello globale e 33% negli Stati Uniti). Non sorprende quindi che gli studi canadesi siano i meno propensi (18%) a ritenere che l’AI avrà un impatto sui modelli di fatturazione, dal momento che registrano anche il tasso più basso di adozione attuale (15%).
Questo non significa che gli studi non stiano trasformando i modelli di business: Il 19% degli studi ha recentemente cambiato il proprio sistema di fatturazione passando a un modello ad abbonamento o a valore, e un altro 19% ha intenzione di cambiare nel corso del prossimo anno.
Il settore sembra però conservativo tanto da mantenere un approccio cauto nel modificare le pratiche di fatturazione consolidate, ergo il rapporto con la clientela anche attraverso la tecnologia. Tuttavia, questo cambiamento potrebbe diventare essenziale per mantenere la competitività, soprattutto se si considera che il 29% degli studi ritiene “piuttosto probabile” un cambiamento dei modelli di fatturazione.
I vantaggi dell’AI per i commercialisti
Sebbene il settore dei commercialisti riconosca sempre più il potenziale di trasformazione dell’AI, l’implementazione è ancora in pieno corso. Le prospettive positive sulla capacità dell’AI di stimolare la produttività e migliorare le interazioni con i clienti sono mitigate dai timori per la sicurezza dei dati, l’accuratezza e i costi. Gli studi che affrontano queste sfide e adottano l’AI otterranno probabilmente un vantaggio competitivo, mentre quelli che ritardano potrebbero trovarsi in condizioni di svantaggio prima del previsto. Lo sviluppo di una policy formale sull’AI può rispondere all’incertezza in merito.
Mentre il settore si muove verso un futuro di integrazione dell’AI, la pianificazione strategica e la comunicazione chiara dei vantaggi di questa tecnologia saranno fondamentali. Questo cambiamento ridefinisce il significato dell’essere un commercialista, enfatizzando i modelli basati sul valore, ridefinendo le relazioni con i clienti e trasformando i processi lavorativi per utilizzare appieno i vantaggi dell’AI.
Gabor Sines, senior fellow, architetture, Amd, Canada commenta: “Attualmente, l’AI è uno strumento con il quale il più esperto renderà meglio. Gran parte del lavoro dei commercialisti si basa su semplici calcoli matematici, che sono un buon campo di applicazione per il machine learning. L’AI può essere utilizzata per costruire sistemi avanzati in grado di risolvere problemi contabili complessi o di aiutare i commercialisti a comprendere scenari specifici per i loro clienti”.