18/03/2024 di redazione

Il nuovo ruolo del Cfo, architetto della Finance Strategy

I chief financial officer non sono più solo responsabili di numeri e bilanci dell'azienda, ma diventano sempre di più dei pianificatori strategici. Il punto di vista di Axiante.

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Il ruolo dei chief financial officer si sta trasformando. Quella del direttore finanziario è, in azienda, una figura su cui si riversano nuove responsabilità. La giusta strategia di gestione dei dati e i giusti strumenti software sono essenziali per portare avanti queste nuove responsabilità. Ce ne parla Giovanni Mazzucato, Project Leader di Axiante.

Giovanni Mazzucato, Project Leader di Axiante

Giovanni Mazzucato, Project Leader di Axiante

“Da mero esperto di numeri a pianificatore strategico. Il ruolo del Chief Financial Officer (Cfo), negli ultimi decenni, ha subìto un profondo cambiamento. Tradizionalmente, ha sempre svolto tre compiti principali: libri e registri della società, rendicontazione finanziaria e conformità legale. Il suo ruolo era limitato alla generazione di dati finanziari storici e alla fornitura di report di routine.

Oggi, invece, con l’aumentare della complessità aziendale, le responsabilità del Cfo sono cresciute. Il responsabile dell’ufficio Finance guida la direzione e il successo dell’organizzazione in cui lavora, utilizzando la propria conoscenza e la propria comprensione della posizione finanziaria aziendale. Ha assunto così il ruolo di pianificatore finanziario strategico, contribuendo alla definizione di una visione a lungo termine e valutando la fattibilità finanziaria di strategie e investimenti.

Le sue intuizioni hanno un ruolo fondamentale nel definire gli scopi e gli obiettivi dell’organizzazione. Con l’espansione e la diversificazione aziendale, è cresciuta infatti l’importanza del processo decisionale strategico e il Cfo si è trovato in una posizione unica per fornire informazioni finanziarie capaci di influenzare le principali decisioni aziendali, come espansioni, fusioni, acquisizioni e cessioni. La sua capacità di fornire una prospettiva finanziaria completa sulla performance aziendale e sulle strategie di crescita è diventata fondamentale per rafforzare la fiducia degli investitori.

Standardizzare i dati e adottare il software giusto

Nel suo ‘nuovo’ ruolo, il Cfo ha ora l’esigenza fondamentale di adottare strumenti che garantiscano l'accuratezza e la conformità dei report finanziari e la disponibilità di informazioni approfondite a supporto degli obiettivi aziendali strategici. Un ostacolo comune è infatti rappresentato dalla gestione di dati aventi differenti formati, valute e politiche contabili: la standardizzazione dei dati all’interno dell'organizzazione è il primo passo per garantire che il processo di consolidamento sia fluido e accurato.

È importante, inoltre, semplificare la raccolta e la convalida dei dati. La raccolta di dati finanziari da diverse fonti è per sua natura complessa: automatizzare questo processo garantisce che i dati siano raccolti in modo efficiente e coerente e riduce al minimo il rischio di errori e la necessità di apportare modifiche nelle fasi successive del processo.

Occorre, poi, adottare un software di consolidamento finanziario che superi la gestione tramite fogli di calcolo e sistemi legacy. I moderni software sono in grado di intercettare mancate mappature tra conti local e conti di gruppo, di gestire automaticamente conversioni valutarie ed eliminazioni intercompany, di riproporre prime note ricorsive e rettifiche di consolidamento. È importante anche affidarsi a strumenti che offrano capacità di integrazione con i sistemi esistenti, reporting in tempo reale e supporto per la gestione della conformità.

Investire in tecnologia, formazione e sviluppo

Il Cfo dovrebbe anche implementare rigorose procedure di riconciliazione, per garantire che le transazioni intercompany siano accuratamente registrate ed eliminate nel processo di consolidamento, e garantire la conformità dei processi stessi agli standard e alle normative recenti. Il panorama finanziario è infatti in continua evoluzione, così come dovrebbe esserlo il processo di consolidamento e l’investimento tecnologico in un buon software può ridurre drasticamente il tempo e gli sforzi necessari.

Ecco perché, oltre a rimanere al passo con i progressi tecnologici, il Cfo dovrebbe promuovere una cultura del feedback e del miglioramento continuo in azienda, in modo che i processi siano costantemente valutati per farli progredire in efficienza e accuratezza. L’efficacia di qualsiasi processo di consolidamento dipende in larga parte dalle competenze e dalle conoscenze del team che lo esegue: investire in programmi regolari di formazione e sviluppo fa sì che i team siano sempre aggiornati e competenti sulle più recenti pratiche di consolidamento finanziario, sui nuovi requisiti normativi e sulle funzionalità dei software.

Questo investimento non solo migliora l’efficienza del processo di consolidamento, ma contribuisce anche alla soddisfazione e alla fidelizzazione dei dipendenti. Scegliere un software recente ed evoluto, adottare uno standard, garantire la conformità e investire nella crescita professionale del proprio team sono tutti passi verso il miglioramento dell’efficienza, dell’accuratezza e del valore strategico del consolidamento finanziario affidato al Cfo”.

Per saperne di più, consulta www.axiante.com

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