Che cos’è la Private AI, l’intelligenza artificiale “privata”? Perché se ne parla, come viene adottata e quali vantaggi comporta? Le società di analisti la riconscono ormai come categoria tecnologica a sé stante, diversa dai prodotti e servizi di intelligenza artificiale già pronti all'uso o comunque poggiati su risorse di cloud pubblico. In questa sua analisi, Mario De Lucia, AdvisoryX leader di Dxc Technology, spiega le caratteristiche di questa soluzione e ne elenca cinque vantaggi chiave. Ci racconta, inoltre, alcuni progetti reali, come quello realizzato con il Ministero della Cultura.
"L’AI viene utilizzata in maniera sempre più sofisticata e, per questo, le organizzazioni stanno progressivamente adottando misure per trovare il giusto equilibrio tra innovazione e sicurezza. Del resto, in un momento storico in cui governi e aziende sono sempre più propensi a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale, emerge l’esigenza di dare priorità alla data privacy.
Per aiutare a gestire i rischi connessi, molti scelgono di rivolgersi all’AI privata, un approccio che utilizza i sistemi di intelligenza artificiale proteggendo la privacy dei dati e mantenendo il controllo dell’organizzazione sulle informazioni sensibili. È importante tenere presente che l’AI pubblica e quella privata possano completarsi a vicenda a seconda del caso d’uso specifico: ad esempio, mentre quella pubblica è comunemente utilizzata in molti contesti per caratteristiche come la sua scalabilità e accessibilità, l’AI privata è fondamentale in altri settori, come l’aerospazio e la difesa o la sanità, dove vengono spesso gestiti dati sensibili con implicazioni per la sicurezza nazionale o globale. Sulla base della nostra esperienza nell’aiutare clienti di diversi settori a liberare il potenziale dell’AI, proteggendo al contempo la privacy e mitigando i rischi, ecco cinque vantaggi chiave dell’AI privata.
il controllo sui dati sensibili e proprietari
L’intelligenza artificiale privata è progettata per fornire alle organizzazioni un maggiore controllo sulle modalità di utilizzo e accesso ai dati aziendali. Invece di inviare informazioni interne a modelli di intelligenza artificiale pubblici, le aziende possono così mantenere il controllo sulle informazioni riservate installando, ove necessario, barriere di protezione nei sistemi di intelligenza artificiale e nei flussi di lavoro.
Questo è, per esempio, l’approccio adottato dal più grande fornitore di servizi di telecomunicazioni del Portogallo, Meo, con l’obiettivo di semplificare il processo di conformità alle normative, attraverso lo sviluppo di un assistente basato sull’intelligenza artificiale. Considerando il settore in cui l’azienda opera, che richiede di far fronte a scenari regolamentari in continua evoluzione a causa dell’impatto su infrastrutture, concorrenza e tutela dei consumatori, Meo desiderava trovare un modo più efficiente per rispondere alle richieste normative. In collaborazione con Dxc, Meo ha quindi sviluppato un assistente AI che ha semplificato l’estrazione e la standardizzazione delle informazioni di risposta normativa dai documenti legali.
La conformità normativa
In un momento in cui la sicurezza e la protezione della privacy dei consumatori sono priorità assolute per governi e aziende, uno dei motivi per cui le organizzazioni stanno adottando l’AI privata è il rispetto delle norme e dei regolamenti sulla data privacy. Questo è particolarmente vero in settori più normati di altri, come quello aerospaziale, che spesso interagisce con l’esercito, le agenzie di intelligence o gli appaltatori governativi.
Ad esempio, Dxc ha collaborato con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per sviluppare una piattaforma di AI scalabile volta ad aumentare l’efficienza all’interno del proprio modello di servizi condivisi. Denominata "Ask Esa", la piattaforma ha consentito all’agenzia intergovernativa di accedere in modo rapido ed efficiente a grandi volumi di dati e documenti, oltre a distribuire applicazioni di AI in una vasta gamma di dipartimenti. Per l’Agenzia l’utilizzo di Mistral AI, un modello linguistico europeo di grandi dimensioni, ospitato nel proprio data center ha dato ai funzionari la certezza che i dati rimanessero al sicuro all’interno dell’ESA, nel rispetto di rigorose norme di conformità e sicurezza.
Mario De Lucia, AdvisoryX leader di Dxc Technology
Fiducia rafforzata
Dimostrare un impegno verso la privacy e la sicurezza dei dati può contribuire a rafforzare la fiducia dei clienti. Questo è particolarmente importante per i settori in cui si gestiscono abitualmente informazioni sensibili, come quello delle infrastrutture: la costruzione, la manutenzione e l’assistenza di autostrade, ponti e aeroporti spesso coinvolgono risorse critiche per i servizi essenziali e la sicurezza pubblica di una città, di uno stato o di un Paese.
Ad esempio, quando Ferrovial, azienda infrastrutturale spagnola con sede nei Paesi Bassi, ha voluto semplificare le proprie attività operative, ha fatto ricorso all’aiuto di AI Workbench di Dxc, una piattaforma di intelligenza artificiale generativa che ha consentito di implementare oltre 30 agenti AI, migliorando l’efficienza e le misure di sicurezza nei flussi di lavoro dell’organizzazione. Data la natura delicata dell’attività di Ferrovial, che aiuta organizzazioni e governi a gestire infrastrutture critiche, c’era bisogno di integrare tecnologie di intelligenza artificiale sicure e responsabili: AI Workbench di Dxc è stata anche in grado di soddisfare l’esigenza di Ferrovial in termini di controlli sulla privacy, aiutando l’azienda a migliorare le operazioni per i suoi 24mila dipendenti.
Vantaggio competitivo consolidato
Rispetto all’utilizzo di modelli pubblici o condivisi, i sistemi di intelligenza artificiale sviluppati e implementati privatamente possono offrire alle aziende un vantaggio competitivo, consentendo loro di utilizzare i propri dati in modo più intelligente, rapido e sicuro. Questo è particolarmente vero per molti settori che si trovano a dover sviluppare frequentemente proposte per potenziali clienti.
Un buon esempio è Ventia, un fornitore di servizi infrastrutturali che serve Australia e Nuova Zelanda: l’azienda aveva bisogno di supporto per il processo di risposta alle offerte, che richiedeva molto tempo e risorse, con la necessità di dedicare giorni al recupero manuale di documenti interni da gare precedenti. Ventia ha collaborato con il team data e AI di Dxc, nonché con la sua divisione cloud (Aws), per sviluppare "Tendia", una soluzione di Gen AI avanzata, basata sullo storico delle offerte presentate da Ventia. Tendia, che utilizza un framework RAG (Retrieval Augmented Generation) aiuta a recuperare dati rilevanti da fonti pertinenti al momento dell’inferenza, consentendo a Ventia di preparare le risposte alle offerte in modo più rapido ed efficiente, senza compromettere la privacy dei dati raccolti. Ad esempio, invece di cercare manualmente informazioni relative alle offerte nelle cartelle di SharePoint, il team di supporto alle offerte può porre domande all’assistente di Gen AI e ricevere risposte in pochi secondi, risparmiando tempo da dedicare allo sviluppo di offerte più convincenti e competitive per i clienti.
Accuratezza e qualità
In alcuni casi, l’obiettivo principale dell’AI privata non è proteggere i dati sensibili, ma sbloccare e organizzare la vasta raccolta di dati pubblici di un’organizzazione, rendendo ampiamente accessibili informazioni accurate e affidabili.
Un ottimo esempio arriva da un progetto sviluppato con il Ministero della Cultura, che ha collaborato con Dxc per sviluppare un agente AI in grado di consentire a ricercatori, musei, educatori e altri soggetti di accedere in modo più rapido e semplice ai documenti relativi al patrimonio culturale, attraverso un unico portale collegato alle oltre 6.500 biblioteche italiane. Utilizzando una tecnologia chiamata GraphRag in combinazione a un sistema di conoscenza ben organizzato, il portale è in grado di strutturare le informazioni relative a oggetti culturali, eventi storici e relative interconnessioni in un formato che consente all’agente AI di rispondere alle domande degli utenti in modo preciso e puntuale, basandosi su fonti credibili. Poiché l’agente AI opera in un ambiente sicuro e controllato dal governo anziché su un servizio cloud pubblico, il ministero mantiene la sovranità sui dati e può conservare le informazioni nazionali in Italia.
In un momento in cui sia i governi che le aziende sono desiderosi di sfruttare al massimo il potenziale dell’AI, la crescente enfasi sulla privacy dei dati ha insomma portato molte organizzazioni, di diversi settori, a rivolgersi all’AI privata, scegliendo attentamente i fornitori con cui collaborare. Questo approccio all’utilizzo di sistemi AI intelligenti, che garantisce al contempo la protezione delle informazioni sensibili, traccia una strada efficace da seguire per il futuro".