Immagine generate con l'AI
Ci sono due elementi che oggi differenziano la strategia di Infor da quella dei leader del mercato Erp, che l’azienda insegue da diverso tempo. Da un lato, ci sono le declinazioni verticalizzate della propria soluzione e dall’altro la disponibilità su cloud multitenant. Nessuna delle due è qualcosa di assente nella proposizione dei competitor, ma da terzo incomodo il vendor evidenzia alcune peculiarità, che ne stanno caratterizzando il posizionamento e anche l’espansione sul mercato dell’industria manifatturiera (e dintorni).
Se ne è parlato al recente evento Innovations Day di Milano, dove abbiamo avuto modo di incontrare alcuni dei top manager europei della società. Il general manager South & Central Europe Frederic Russo, in particolare, ha posto l’accento su alcuni effetti derivati dall’ingresso nel gigante industriale americano Koch (125 miliardi di dollari di fatturato con 120mila dipendenti nel mondo) avvenuto nel 2020: “Restiamo una società indipendente, ma abbiamo mutuato dal gruppo di appartenenza principi di successo, come la capacità di lavorare sul lungo termine con i nostri clienti, con un impatto diretto su come vendiamo e implementiamo le nostre soluzioni”.
L’azienda si muove in un contesto dove la transizione al cloud la sta facendo da padrona. Quello che cambia è l’approccio complessivo: “Infor ha scelto la strada del multitenant da anni”, ha sottolineato il vice president Solution Consulting Emea Phil Lewis. “Gli altri sono arrivati solo da poco e per necessità di adattamento”. Per capirci, stiamo parlando di un’architettura in cui più istanze di un'applicazione vengono eseguite sullo stesso server fisico, cosa che avviene tipicamente nel cloud pubblico. In questo contesto, si guadagna in velocità di implementazione e diventano meno onerosi gli aggiornamenti. Tuttavia, per beneficiare realmente di questi vantaggi, occorrerebbe rinunciare alle personalizzazioni, tuttora molto presenti negli Erp delle aziende, con l’Italia che certo non fa eccezione.
Qui entra in gioco l’altra scelta forte di Infor, ovvero la disponibilità di soluzioni verticalizzate, in particolar modo in settori come il food&beverage, il retail, la moda, l’automotive, il manifatturiero e l’aerospaziale: “"La nostra copertura funzionale, l'agilità delle soluzioni proposte, il modo di gestire i processi aziendali e la capacità di soddisfare le esigenze di queste aziende sono oggi elementi riconosciuti e a certificarlo ci sono anche le più recenti valutazioni di Gartner ", ha sottolineato Russo.
I partner aggiungono il loro valore, in questo modello, declinando i template proposti da Infor sulle esigenze di ogni micro-categoria di clienti. Per fare un esempio, nel food&beverage ci possono essere aziende che fondano la loro attività su caratteristiche come la logica della shelf-life, la stagionalità, il raggiungimento di un'elevata qualità nonostante la variabilità delle materie prime e degli ingredienti, la tracciabilità. Questi elementi sono centrali per alcune tipologie di utenti, ma non per altri, quindi occorre conoscenza delle specificità di ogni azienda e capacità di proporre il modello più adatto.
In Italia esiste da tempo un canale piuttosto consolidato, ma in parte legato a una proposizione un po’ più classica dell’Erp: “Abbiamo svolto attività di qualificazione e formazione dei partner per portarli verso il nostro attuale approccio”, ha puntualizzato Bruno Pagani, country sales leader per il nostro Paese. “Stiamo però sviluppando anche collaborazioni con soggetti a valenza globale, pensando in particolare alle Big 4”.
L’altra grande sfida, valida anche in Italia, riguarda lo sforzo di convincimento alla migrazione verso il cloud delle aziende utenti. Pagani dà una risposta che mixa realismo e ottimismo: “Siamo certamente indietro rispetto ad altri paesi, ma la crescita è chiara, Solo due anni fa c’erano aziende molto resistenti e oggi fanno da testimonial entusiasti. Emblematico, per esempio, è il caso di Arper, azienda di primo piano nel design e nella produzione di arredi, che ha intrapreso un percorso di migrazione al cloud che include l’Erp Infor Cloudsuite Ln e gli analytics Birst”.