30/11/2023 di redazione

5G, la corsa continua: 610 milioni di nuovi abbonamenti nel 2023

Ericsson prevede che il traffico dati mobile veicolato dal 5G triplicherà nel giro di sei anni. La crescita di nuovi abbonamenti quest’anno è stata superiore alle attese.

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Circa 8,5 miliardi di abbonamenti telefonici mobile di cui 1,6 miliardi relativi al 5G e un consumo di dati pro capite che arriva, in media, a 21 GB al mese: sono due dei numeri che fotografano l’attuale scenario delle comunicazioni mobili, secondo l’ultimo “Mobility Report” di Ericsson (giunto ormai alla 25esima edizione e basato su una molteplicità di fonti, dati proprietari e non, misurazioni e statistiche demografiche). Solo quest’anno sono stati attivati  610 milioni di nuovi abbonamenti al 5G, il 63% in più rispetto a quelli attivati nel 2022.

Il numero surclassa di circa 100 milioni le precedenti stime, segno del fatto che il 5G è cresciuto a dispetto dei problemi dell’economia e del giro di vite alle spese voluttuarie che ha caratterizzato molti mercati. Peraltro il 2023 è stato ancora un anno difficile per gli smartphone, quindi i progressi del 5G sono ancor più degni di nota. Nell’ultimo trimestre, le regioni che hanno registrato il maggior numero di nuovi abbonamenti sono la Cina, l’India e gli Stati Uniti. Ericsson sottolinea, tra le altre cose, che la distribuzione del 5G standalone (5G SA, tecnologia con cui lo smartphone si collega a un’unica rete anziché a due) sta contribuendo a risolvere le lacune di connettività in un mercato gigantesco e popoloso come quello indiano.

Un'offerta di servizi più variegata

Se è vero che la corsa agli acquisti per gli smartphone ha rallentato e che i cicli di sostituzione si stanno allungando, d’altra parte l’offerta di modelli abilitati al 5G è ormai ampia e anche segmentata per prezzo. Finora sul mercato sono stati commercializzati più di mille smartphone con modem 5G, di cui oltre 240 solo nell’ultimo anno. Questo contribuisce a orientare le scelte della maggior parte dei consumatori: sul totale degli smartphone venduti nel 2022 a livello mondiale, il 62% è un modello 5G (versus il 57% del 2022). Sul totale del traffico dati su reti mobili di quest’anno, un quarto è transitato dal 5G.

Le reti di quinta generazione portano con sé anche un’offerta di servizi più ricca e variegata. Molti operatori telefonici e altri fornitori di servizi 5G prevedono offerte con piano dati illimitato  (il 45% su base globale, l’89% in Europa Occidentale) e pacchetti di servizi che includono telefonia, traffico dati e servizi streaming (56%).

 

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Oggetti connessi e applicazioni industriali

La connettività a banda larga si fa strada anche tra i dispositivi Internet of Things (IoT), un eterogeneo mondo che va dai sensori ai sistemi robotici, dagli smartwatch agli apparati di domotica. Gli oggetti IoT connessi a Internet tramite 2G e 3G sono in lento declino e gradualmente lasceranno posto al 4G e al 5G. In base alle stime di Ericsson, a fine 2023 esistono circa 1,6 miliardi di connessioni IoT in banda larga, basate su reti di quarta e quinta generazione.

Quanto all'Industrial Internet of Things (IIoT), tra le applicazioni più promettenti Ericsson sottolinea l’impiego delle reti 5G nelle gigafactory, i grandi impianti di produzione di batterie elettriche e  sistemi di stoccaggio energetico. La connettività wireless è necessaria per connettere sensori, macchinari e linee di produzione, e il 5G è ideale per garantire larghezza di banda, scalabilità e stabilità della connessione, evitando ritardi di rete e segnali intermittenti.

Previsioni sul futuro

Nel traffico dati mobile, abbiamo assistito nell’ultimo decennio a una corsa impetuosa: il volume è raddoppiato, all’incirca, ogni due anni. Da qui al 2029 la corsa rallenterà, ma il traffico continuerà comunque a crescere di anno in anno sull’onda della crescente domanda di servizi digitali, dello sviluppo delle reti 4G e 5G in Paesi molto popolati e di offerte di abbonamenti sempre più vantaggiose. A tutto ciò si sommerà la “migrazione” al 4G e 5G della maggior parte degli attuali due miliardi di abbonati a servizi che utilizzano ancora il 3G e addirittura il 2G. 

Più si diffonderà la copertura con di reti di ultima generazione e più saranno usate anche applicazioni a consumo intensivo di dati, come lo streaming video, il gaming, le videochiamate, la realtà virtuale, aumentata e mista. Ericsson sottolinea che è difficile tracciare delle stime, perché il traffico potrebbe crescere più del previsto a seconda di quanto prenderà piede l’attesa rivoluzione del metaverso.

A grandi linee, ci si attende che il traffico medio mensile pro capite passerà dai 21 GB al mese del 2023 a 56 GB al mese nel 2029, e in Europa Occidentale a 64 GB al mese per singolo utente. Tra sei anni, la copertura 5G sarà disponibile per circa l’85% della popolazione mondiale e gli abbonamenti 5G raggiungeranno quota 5,3 miliardi entro la fine del 2029. Il totale degli abbonamenti mobile salirà a 9,2 miliardi.

(In apertura, immagine di Freepik)

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