Alphabet potrebbe ingigantirsi ancora di più con una nuova acquisizione nell’ambito della cybersicurezza, che sarebbe anzi la maggiore acquisizione mai realizzata dalla holding di Mountain View. Secondo indiscrezioni di Reuters, Alphabet sarebbe in trattativa con Wiz, una startup israeliana ma che oggi ha sede a New York: la cifra sul piatto, ipotetico, sarebbe pari a 23 miliardi di dollari.
I condizionali sono quanto mai d’obbligo, in una fase in cui le grandi multinazionali tecnologiche sono sottoposte a indagini antitrust dalle due parti dell’oceano, da un lato la Federal Trade Commission e dall’altra la Commissione Europea. La stessa società madre di Google ha recentemente rinunciato a una possibile acqusizione di cui si era chiacchierato, quella di Hubspot, potenzialmente problematica dal punto di vista antitrust per le intersezioni con Google in area digital advertising.
Resta da vedere, quindi, se Alphabet procederà con questo nuovo progetto riguardante invece la cybersicurezza. Wiz ha sviluppato una piattaforma Cnapp (Cloud Native Application Protection Platform) che rileva la presenza di errori e vulnerabilità nel codice delle applicazioni in fase di sviluppo, nonché nelle configurazioni cloud. Inoltre la tecnologia di Wiz, con l’ormai immancabile apporto dell’intelligenza artificiale, si occupa del rilevamento e della risposta in tempo reale alle minacce.
Dallo scorso anno disponibile anche in Italia, La piattaforma di Wiz è utilizzata dal 40% delle aziende Fortune 100 e protegge 5 milioni di carichi di lavoro in cloud, eseguendo giornalmente 230 miliardi di scansioni di file. L’azienda conta oltre 900 dipendenti tra Stati Uniti, Europa e Asia, avendo inoltre annunciato per il 2024 un piano di assunzione per 400 posizioni da riempire.