Amazon ha perso 274 milioni di dollari nel terzo trimestre, contro l'utile di 63 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. Si tratta della prima perdita trimestrale netta in oltre cinque anni di attività. Stando ai calcoli dell'agenzia Reuters, infatti, l'ultima volta che Amazon aveva registrato una perdita trimestrale netta era il terzo trimestre del 2003.
Le vendite di Amazon vanno a gonfie vele
In buona parte la responsabilità è da imputare all'acquisizione di LivingSocial per 169 milioni di dollari (pari al 62% delle perdite finanziarie). Ad ammetterlo è lo stesso Jeff Bezos nel comunicato ufficiale: "il terzo trimestre 2012 include una perdita di 169 milioni di dollari, o 0,37 dollari per azione diluita, legato alle perdite riportate da LivingSocial, principalmente attribuibili alla sua svalutazione di determinati beni, incluso l’avviamento".
Fra gli altri fattori che hanno contribuito ad abbassare gli utili ci sono il cambio sfavorevole di valuta e i progetti a lungo termine fra cui investimenti per la riprogettazione del gestionale di magazzino, l'annuncio recente di Amazon Cloud Drive in Spagna e in Italia, e ulteriori investimenti nel servizio video LoveFilm in Europa.
L'andamento aziendale infatti continua ad essere molto buono: le vendite dei siti che fanno capo ad Amazon.com sono salite del 27% e hanno portato nelle casse societarie ricavi per 13,81 miliardi di dollari. Lo scorso anno le vendite erano ammontate a 10,88 miliardi di dollari.
Gli analisti interpellati da Bloomgerg tuttavia si aspettavano una cifra di 13,9 miliardi e una perdita per azione di 0,08 centesimi, per questo il valore azionario è sceso del 10 per cento nella sessione after hours.
Ora l'azienda deve sfatare le previsioni negative che hanno prospettato gli analisti, secondo cui il trimestre di Natale non sarà un buon periodo per gli incassi di Amazon. Sono previste infatti vendite nette tra 20,25 e 22,75 miliardi di dollari, a fronte di una perdita operativa compresa tra 310 e 490 milioni di dollari.