17/02/2014 di Redazione

Apple progetta il monitor cardiaco in chiave hi-tech

Secondo indiscrezioni Apple avrebbe preso contatto con un guru dell'audio per l'integrazione nei suoi prodotti di un monitor cardiaco in grado di prevenire attacchi di cuore. Prospettive anche per l'integrazione di iOS nei veicoli Tesla.

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Apple è interessata alla medicina applicata alle tecnologie e sta lavorando con l'ingegnere Tomlinson Holman per sviluppare un dispositivo che possa prevedere gli attacchi di cuore "ascoltando" il suono prodotto dal sangue. Al momento non è chiaro se l'obiettivo sia quello di integrare la tecnologia negli smartphone o nei futuri smartwatch, quel che è certo è che la maggior parte di noi oggi si muove con almeno un prodotto hi-tech addosso, e se le stime di mercato si riveleranno corrette, dal prossimo anno saranno milioni gli utenti con uno smartwatch.

Monitor cardiaco by Apple?

Apple non è nuova all'interesse per le applicazioni mediche mobili, e adesso il San Francisco Chronicle scrive di un coinvolgimento di un guru dell'audio. Holman infatti è celebre per lo sviluppo di diverse tecnologie audio di rilievo, tra cui il sistema THX della Lucasfilm e il primo sistema audio 10.2. L'idea, sempre che l'indiscrezione sia concreta, non è così impensabile: attraverso i dispositivi hi-tech che portiamo addosso si potrebbe registrare il rumore prodotto dal flusso sanguigno e capire, mediante il riscontro con dati medici, se si deve sospettare un'anomalia. Saranno poi esami di tipo tradizionale a stilare la diagnosi vera e propria.

La stessa fonte riferisce inoltre di un possibile interesse per Apple verso l'automotive, e in particolare l'opzione di dotare alcuni veicoli Tesla con iOS. Anche qui si rientra nel campo delle ipotesi, ma a ben pensarci l'idea non è così remota, considerato che la piattaforma concorrente Android è già usata come base per i sistemi di infotainment di molte auto.

È da sottolineare comunque che tutte le aziende tecnologiche, ciascuna con modi e tempi differenti, esplorano le opzioni di espansione in altri settori. Il punto è che alla fine le opzioni che si concretizzano sono solo una minima parte di quelle ipotizzate, quindi ben vengano le idee nuove, ma non facciamoci troppo conto fino all'annuncio ufficiale, se mai arriverà.

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