Cambio al vertice del consiglio di amministrazione di Atos, mentre il futuro dell’azienda informatica francese è ancora da definire. In seguito alle dimissioni di Bertrand Meunier dal ruolo di presidente e direttore del board, al suo posto subentra Jean-Pierre Mustier, già amministratore delegato di Unicredit. Un cambiamento che per Atos, colosso francese dei servizi IT, arriva nel mezzo del dibattito sulla pianificata scissione in due società distinte, Tech Foundations ed Eviden.
Il piano di scissione era stato annunciato a giugno, mentre in agosto era stato comunicato l’accordo per la vendita al fondo d’investimento Epei Group di una delle divisioni di Atos, Tech Foundations, che dà lavoro a ben 52mila persone. La struttura eroga servizi tecnici professionali, di consulenza, di gestione e manutenzione infrastrutturale e servizi per progetti di trasformazione digitale. L’altra divisione, Eviden, conta invece 57mila collaboratori e opera in ambiti orizzontali innovativi come cybersicurezza, cloud, smart city, Ai generativa e sostenibilità.
La vendita a Epei Group rientra nel piano di ottimizzazione dei costi e recupero di marginalità: permetterebbe ad Atos di liberarsi di 1,9 miliardi di euro di debito legati a Tech Foundations. Quest’ultima si focalizzerà su quattro aree strategiche a maggior crescita potenziale (gestione di infrastrutture cloud e ibride, digital workplace, servizi di consulenza e piattaforme di digital business, che includono la tecnologia “verde” e l’AI generativa), mettendo in secondo piano le attività a bassa rendita (Business Process Outsourcing, Ucc, rivendita di hardware e software). Atos rimarrebbe proprietaria di Eviden.
Dopo il via libera formale del Cda di Atos, manca ancora l’approvazione degli azionisti. Fa sapere l’azienda che, se l’operazione con Epei non andrà in porto, il gruppo francese “dovrà accedere al debito e a equity capital markets e/o considerare la vendita di ulteriori asset” in modo da avere sufficiente liquidità per coprire i debiti maturati nel 2025. Intanto il nuovo presidente del board, Jean-Pierre Mustier, ha promesso che lavorerà “a stretto contatto con il management team per portare avanti la trasformazione del gruppo, nell’interesse di tutte le parti coinvolte, i clienti, i dipendenti e gli azionisti”.