Bank of America è
stata denunciata da Tibco Enterprise per avere copiato illegalmente software del
valore di 300 milioni di dollari. I programmi privi di licenza sarebbero
stati usati in un progetto IT con la controllata Merrill Lynch.
Secondo la denuncia depositata da Tibco presso la Corte
Distrettuale settentrionale della California, l'istituzione bancaria avrebbe continuato a usare i software nonostante i
contratti di licenza fossero scaduti nel febbraio 2013. Non solo, secondo l'accusa
a sei mesi dalla scadenza è emerso che la banca aveva "lanciato
un'iniziativa di integrazione su larga denominata con Merrill Lynch", che
prevedeva la distribuzione dei software a 400 consulenti, seguita dalla
migrazione di altre migliaia di utenze.
Peccato che a quanto pare non ci sarebbero così tante licenze
registrate, quindi si presume che siano state fatte copie non autorizzate.
L'accusa calcola i danni in circa 300 milioni di dollari.
Mark Pipitone, portavoce di Bank of America, ha commentato pubblicamente
che non sarebbe stato fatto nulla di male. "Abbiamo una lunga storia di
relazioni positive con i nostri fornitori di terze parti e abbiamo agito in
buona fede".
Secondo l'istituzione bancaria, Tibco avrebbe concesso un
addendum all'accordo di licenza stipulato nel 2010 che gli permetteva di usare
i suoi prodotti per altri tre anni. Secondo il fornitore tuttavia c'erano delle
"specifiche restrizioni" sulle modalità con cui la banca avrebbe
potuto effettuare copie del software. Al momento i dettagli su queste
limitazioni non sono stati resi noti in quanto i termini del contratto sono
soggetti ad una clausola di riservatezza.
Tibco adesso chiede un'ingiunzione che impedisca alla banca
di utilizzare i suoi software, e che vengano sequestrate tutte le copie per un
inventario dei danni.