Il mondo dei trasporti da qualche anno ha accelerato il suo viaggio. La geolocalizzazione ha radicalmente trasformato, ormai da tempo, il modo in cui si guida. E oggi un’altra applicazione tecnologica, dopo quella dei navigatori satellitari, rappresenta una spinta innovativa altrettanto importante per il settore dei trasporti: la telematica. Oltre a essere usata nell’ambito delle assicurazioni auto (dove è utile per la gestione dei sinistri e la lotta alle frodi), la possibilità di raccogliere dati e monitorare a distanza i veicoli è preziosa per tutte le attività di gestione delle flotte aziendali. La geolocalizzazione e la telematica sono però solo due ingredienti della più ampia, ancora incompiuta rivoluzione dei viaggi in automobile.
Cinque tendenze, in particolare, subiranno un’accelerata già quest’anno, stando alle previsioni di Visirun, società (parte di Verizon Connect) specializzata nella realizzazione di applicazioni mobili, localizzazione satellitare e soluzioni per la gestione delle flotte aziendali. La prima riguarda l’ulteriore maturazione dell’Internet of Things, che nel settore della mobilità si tradurrà in un uso crescente dei dati video, destinati a potenziare la sicurezza del trasporto su quattro ruote e l’automazione della guida. Un’automazione oggi ancora parziale, fatta salva qualche sperimentazione, ma diretta verso un futuro self-driving. Nel breve termine, spiega Visirun, i dati video forniranno “un livello aggiuntivo di analisi dei mezzi e delle loro performance, che aiuta le aziende ad ottimizzare le misure di sicurezza dei conducenti e degli altri, salvaguardando al contempo la flotta aziendale”.
In secondo luogo, si prevede che l’adozione di intelligenza artificiale e machine learning continui a crescere, spinta anche dal bisogno di produttività e di sicurezza delle aziende dotate di flotte di automobili. Queste tecnologie, infatti, aiutano a “gestire più agevolmente la mole di dati”, sottolinea Visirun, e a “raffinare il modo in cui i mezzi rispondono agli stimoli sia esterni, come le condizioni delle strade e del traffico, sia interni, come lo stile di guida, attraverso una maggiore integrazione uomo-macchina”.
La terza previsione riguarda la mobilità elettrica e ha un orizzonte temporale un po’ più lungo rispetto ai trend già citati. “Attualmente”, illustra la società di Verizon Connect, “i veicoli elettrici costituiscono solo una piccola parte dei veicoli su strada, pari solo a 3,2 milioni nel 2019, ma nei prossimi anni l’adozione di mezzi elettrici sarà sempre più diffusa, raggiungendo oltre 26 milioni di unità nel 2030. Questa rivoluzione è dovuta soprattutto ad una crescente attenzione da parte di imprese pubbliche e private alla sostenibilità. Le soluzioni di gestione delle flotte aziendali si adatteranno di conseguenza, includendo nei propri parametri la rilevazione di dati utili ai veicoli elettrici, come tempo di ricarica, consumo medio di kilowattora e l’indicazione delle stazioni di ricarica più vicine”.
Tornando al già citato percorso verso il self-driving, un elemento fondamentale sono e saranno i sistemi avanzati di assistenza alla guida o Adas. Oggi già integrati nei veicoli di fascia alta, potranno compiere un balzo in avanti grazie all’affermazione delle reti e dei servizi 5G, i quali garantiranno maggiore sicurezza, stabilità e velocità al traffico dati da e verso le automobili.
E il 5G è protagonista della quinta e ultima tendenza destinata a trasformare i trasporti su strada. In tal senso, il 2020 sarà un anno di sperimentazione ma anche di pianificazione. “Per la telematica”, fa notare Visirun, “il 5G ha il potenziale di ottimizzare qualsiasi strumento, dai feed e sensori video all’analisi dei dati in tempo reale, introducendo nuove possibilità di trasporto e gestione di traffico, mobilità autonoma e sicurezza stradale”.