28/07/2025 di redazione

Digitalizzazione dell’industria, Made4.0 si allarga con l’ingresso di Axiante

La società porta all’interno del competence center la propria esperienza in progetti di gestione e integrazione del dato e di pianificazione della domanda.

Per un Paese come l’Italia e per la sua economia, l’industria manifatturiera è di fondamentale importanza. Allo stesso modo, le imprese manifatturiere italiane trovano nella trasformazione digitale uno dei pilastri su cui costruire il proprio futuro, resistendo alla concorrenza estera grazie a incrementi di efficienza e capacità di innovazione. Se ne parla da quasi dieci anni, fin dal lancio del primo Piano Industria 4.0, anche se oggi al modello del “4.0” si affianca il più evoluto “5.0”, che oltre alla trasformazione digitale tiene conto della sostenibilità e mette al centro (o dovrebbe farlo) l’elemento umano.

Sono temi ben noti a chi fa parte di Made – Competence Center Industria 4.0 (o Made4.0), un partenariato pubblico-privato che coinvolge imprese, università e Inail, nato con l’obiettivo di accompagnare le aziende italiane nel loro percorso di transizione digitale e sostenibile. Oltre a funzionare come centro di competenza, Made 4.0 è anche una community e una rete di partner, una cinquantina circa.

Il gruppo si è appena allargato con l’ingresso di Axiante, system integrator (che si definisce però come un “Business Innovation Integrator”, poiché fornisce anche servizi di consulenza, accompagnamento e supporto) specializzato in progetti di trasformazione digitale. Porta all’interno di Made 4.0 la propria esperienza maturata sul mercato (anche su progetti realizzati per imprese di grandi dimensioni) e solide competenze nell’ambito dell’Integrated Business Planning.

All’interno di Made 4.0, Axiante metterà a disposizione delle imprese il proprio know-how in ambito data management, “con l’obiettivo di accelerare l’adozione di un approccio sempre più orientato al dato e alla pianificazione, in particolare alla pianificazione della domanda”, ha spiegato l’azienda.

Il tema del demand planning è particolarmente rilevante per le imprese manifatturiere, oggi più che in passato, considerando le molte incertezze del contesto politico ed economico internazionale, le guerre, la volatilità dei mercati e l’imprevedibilità delle dinamiche di supply chain. L’intelligenza artificiale, come sostenuto anche da Axiante, può essere un valido supporto per il demand planning in questo scenario non semplice (ne avevamo parlato anche qui).

“Axiante crede fermamente che le tecnologie digitali siano un fattore abilitante per l’innovazione e la competitività dell’industria italiana, e non solo in termini di automazione dei processi produttivi”, ha commentato Mirko Gubian, global demand senior manager & partner dell’azienda. “In uno scenario sempre più incerto, caratterizzato da una crescente de-globalizzazione, da supply chain complesse e dinamiche di mercato imprevedibili, le imprese devono poter contare su soluzioni capaci di trasformare i dati in decisioni e azioni informate e mirate. In questa direzione, attraverso la collaborazione con Made4.0, vogliamo contribuire a costruire un ecosistema industriale più agile, resiliente e innovativo”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI