28/07/2025 di redazione

Più specializzazioni e autonomia per i partner di Red Hat

Il Partner Practice Accelerator diventa Red Hat Specialized Partner Program e si arricchisce con percorsi di certificazione mirati, personalizzazioni e dashboard.

https://www.freepik.com/free-photo/standard-quality-control-concept-m_36027711.htm#fromView=search&page=1&position=25&uuid=7fd6dbc6-5527-4ede-bf29-f57cfc513ff6&query=tech+business

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Novità per i partner di Red Hat, che hanno ora a disposizione nuovi strumenti con cui specializzarsi, diventare più autonomi e aggiungere valore alla propria offerta. L’azienda sinonimo di open-source e tecnologie per il cloud ibrido ha ribattezzato il suo Partner Practice Accelerator, che diventa Red Hat Specialized Partner Program e si arricchisce con percorsi di certificazione mirati, con nuove possibilità e strumenti.  L’obiettivo, ha spiegato l’azienda, è duplice: dare maggiore riconoscimento sul mercato ai partner validati e offrire percorsi più chiari per sviluppare e dimostrare competenze in aree specifiche e ad alta domanda.

Nel programma debuttano strumenti che rendono i partner più autonomi. Per esempio, possono personalizzare le attività predefinite aggiungendo il proprio brand e i propri messaggi. Una nuova dashboard, inoltre, permette di monitorare attività, lead e altri elementi. La piattaforma di contenuti include poco meno di una ventina di campagne (con strumenti per il branding e le comunicazioni di marketing) disponibili in nove lingue, a copertura di tutti i principali prodotti Red Hat. Altra novità è Red Hat Partner Demand Center, uno strumento (che include la piattaforma Red Hat Campaigns and Demand Generation) finalizzato ad aiutare i partner a realizzare in modo più semplice campagne di marketing, contenuti e programmi.

Per quanto riguarda il potenziamento delle competenze, nuove specializzazioni dedicate a Red Hat Enterprise Linux (RHEL) e a RHEL AI si aggiungono a quelle esistenti su Ansible Automation Platform e su Red Hat OpenShift. Quest’ultima specializzazione viene suddivisa in percorsi mirati, dedicati ad aree come virtualizzazione, container e sviluppo applicativo. Gli iscritti riceveranno la qualifica di Red Hat Specialized Partners, declinata in base alle specifiche competenze tecniche acquisite (ad esempio “Red Hat Specialized Partner – Mission Critical Automation” e “Red Hat Specialized Partner – AI Platform”).

“La nostra trasformazione si basa su tre pilastri abilitanti per il business: un programma partner unificato a livello globale, un sistema di incentivi più snello e un’esperienza digitale potenziata”, ha scritto Stefanie Chiras, senior vice president of partner ecosystem success dell'azienda controllata da Ibm. “Il Red Hat Specialized Partner Program riconosce la profonda competenza tecnica dei partner e le loro comprovate capacità di servizio a supporto dell’intero ciclo di vita del cliente, allineandosi alle tecnologie strategiche e semplificando le loro attività di go-to-market”.

Red Hat ha anche aggiornato la scontistica, “estendendo e aggiungendo nuove opportunità, con l’obiettivo di aumentare la redditività dei partner e promuovere la crescita dei prodotti”, con un focus su Ansible Automation Platform e su OpenShift. 

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