27/11/2012 di Redazione

Facebook raccomanda Android ai dipendenti

La società di Marck Zuckerberg invita i propri addetti ad usare smartphone Android al posto degli iPhone. Una campagna promozionale spiega infatti come i prodotti con il sistema operativo di Google siani i più venduti sul mercato e per questo meritino mas

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Facebook sta invitando i suoi dipendenti a usare telefoni Android al posto degli iPhone con l'iniziativa "switch today" oggetto di diverse locandine esposta nella sede di Meno Park. Il motivo è che Android è il sistema con la maggiore quota di mercato nell'ambito smartphone, quindi i dipendenti devono poter testare con l'assiduità e l'attenzione necessaria i prodotti che vengono realizzati per questa piattaforma.

La campagna di sensibilizzazione di Facebook

L'ha spiegato un portavoce del social network, secondo cui inizialmente Facebook si era concentrato su iOS per ottimizzare al massimo i prodotti da pubblicare sull'App Store dell'azienda di Cupertino, quindi ha accettato di buon grado che i dipendenti preferissero l'iPhone. Ora però le cose sono cambiante e di conseguenza bisogna cercare di equilibrare la dotazione in uso ai dipendenti per valorizzare il proprio lavoro.

Sui manifesti infatti è stato stampato un grafico di IDC con la proiezione delle vendite di prodotti Android e iOS: da qui al 2016 quelli Android saranno più del doppio di quelli Apple. Se la dotazione dei dipendenti di Facebook sarà ripartita in egual percentuale tutti i prodotti avranno l'attenzione che meritano, altrimenti si rischia di trascurare la stragrande maggioranza degli utenti smartphone.

Il portavoce ha sottolineato che l'azienda non intende imporre un dispositivo rispetto a un altro. Si sta semplicemente cercando di sensibilizzare sulle priorità aziendali e di fare che le scelte future siano più consapevoli. Il primo risultato ottenuto è che in molti ora hanno in tasca due dispositivi.

Dovrebbe quindi procedere spedito il test della nuova funzione Rage Shake. In sostanza quando si verifica un problema software l'utente sfoga la rabbia scuotendo il telefono. Un programma rileva automaticamente il blocco e lo notifica agli sviluppatori incaricati di correggere i bug.


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