Il mondo delle soluzioni di cybersicurezza continua a trasformarsi utilizzando sempre di più l’intelligenza artificiale, anche quella generativa. Lo stesso si può dire per le tecnologie che sostengono le reti e la loro gestione. Queste tendenze trovano il perfetto punto d’incontro in Fortinet: l’azienda sta estendendo la disponibilità del proprio assistente di AI generativa, FortiAI.
Finora questo strumento era stato integrato in FortiAnalyzer (per consentire un’analisi delle minacce in tempo reale, la definizione delle priorità e la risposta automatica), in FortiManager (per creare più facilmente script di configurazione della rete, eseguire il troubleshooting e automatizzare la risoluzione di vulnerabilità e problemi di rete), in FortiSiem (per fornire informazioni contestuali e raccomandazioni, per indagare e rispondere agli avvisi di sicurezza) in FortiSoar (per aiutare nelle indagini sulle minacce, nelle attività di bonifica e nella creazione di playbook) e in FortiDLP (per sintetizzare e contestualizzare i dati associati all’attività ad alto rischio osservata).
Ora FortiAI è stato integrato in altri due prodotti, cioè FortiNdr Cloud e Lacework FortiCnapp, rispettivamente una soluzione (cloud-nativa) per il rilevamento delle minacce sulle reti e una soluzione per la protezione delle applicazioni cloud. Salgono, quindi, a sette le integrazioni attualmente disponibili.
All’interno di FortiNdr Cloud l’assistente di intelligenza artificiale aiuta gli analisti di cybersicurezza nell’opera di “caccia alle minacce”, poiché aiuta a visualizzare facilmente i rilevamenti e le osservazioni correlate alle loro query, formulate in linguaggio naturale. Si può interrogare FortiAI per capire meglio le capacità di copertura di FortiNdr Cloud contro minacce nuove ed emergenti, oppure tattiche e tecniche degli aggressori e vulnerabilità specifiche.
In Lacework FortiCnapp, invece, l’assistente supporta il personale dei Soc nella comprensione degli alert, dei rischi implicati, delle indicazioni per il ripristino (spiegate passo dopo passo) e delle azioni correttive da apportare. Anche in questo caso si possono scrivere query in linguaggio naturale.
“Il nostro impegno nell'innovazione dell'IA si riflette nell'espansione dell’utilizzo della GenAI, che ora va a potenziare sette diversi prodotti del nostro portafoglio”, ha dichiarato John Maddison, chief marketing officer di Fortinet. "Integrando FortiAI in una gamma così ampia di soluzioni, stiamo dotando i nostri clienti di strumenti potenti e adattivi che trasformano il modo in cui essi possono gestire e rispondere alle minacce informatiche. Poiché i rischi alla cybersecurity continuano a crescere, proseguiremo nel dotare i nostri clienti di soluzioni che semplificano i processi di sicurezza, migliorano il processo decisionale e rafforzano la resilienza contro le minacce in evoluzione”.