A metà agosto Google e Whatsapp hanno siglato un accordo secondo cui, dal 12 novembre, sarà possibile effettuare il backup completo di chat e media scambiati con la popolare applicazioni di messaggistica sul cloud di Drive, senza intaccare lo spazio di archiviazione a disposizione. E senza alcun costo aggiuntivo. Sicuramente una buona notizia per gli utenti Android, che già da anni possono sfruttare la nuvola di Big G per conservare una copia dei propri messaggi e file Whatsapp. Ma a raffreddare gli entusiasmi è intervenuta in queste ore proprio la società controllata da Facebook, che si è sentita in dovere di fare una precisazione: i backup archiviati su Google Drive non sono più protetti dai sistemi di cifratura end-to-end attivi da un paio d’anni sui canali di Whatsapp.
Quindi dovranno essere gli utenti a decidere se spostare in cloud tutte le proprie conversazioni private, mantenendone la sincronizzazione in caso di sostituzione o smarrimento del dispositivo, oppure se lasciarle esclusivamente sui server dell’applicazione di messaggistica, dove sono protette da un capo all’altro della rete. Ovviamente, questo non significa che i sistemi di Google non siano sicuri, ma soltanto che non sono presenti algoritmi crittografici uguali a quelli implementati da Whatsapp.
Nel caso si voglia disconnettere il proprio account Drive dalle chat, l’applicazione offre una precisa guida passo passo disponibile a questa pagina. A livello teorico, l’opzione migliore per i consumatori sarebbe quella di poter scegliere liberamente a quale servizio cloud affidarsi per effettuare i backup. Ma, in attesa di una decisione di questo genere da parte di Whatsapp, non resta che salvaguardare i propri dati nel modo migliore possibile.