Un numero crescente di aziende sta adottando Kubernetes per modernizzare il proprio parco applicazioni. Spesso però non si considera adeguatamente la gestione della complessità di implementazione e i rischi collegati ai costi. Per gestire quest’ultimo aspetto di natura finanziaria esistono strumenti come quello di Kubecost, ora destinato a essere assorbito da Ibm, tramite un’acquisizione completata per una cifra non rivelata.
Fondata nel 2019 e con sede a San Francisco, l’azienda appena integrata offre una soluzione che tiene traccia dei costi delle risorse Kubernetes in base a namespaces, distribuzione, servizio, cluster, pod o concetti organizzativi come team, dipartimento o applicazione. Il prodotto di punta si chiama Kubecost Cloud, è basato sul progetto open source OpenCost e fornisce agli sviluppatori e ai team DataOps informazioni utili sui costi sostenuti negli ambienti Kubernetes.
Questa non è la prima acquisizione di Ibm nel settore FinOps. Nel giugno 2023, infatti, l’azienda si era assicurata Apptio per 4,6 miliardi di dollari e la sua piattaforma di gestione delle spese It cloud. Prima di questa operazione, il fornitore aveva aperto il libretto degli assegni anche per assorbire le società Turbonomic (specializzata in AIOps) e Instana (specializzata in performance applicative). al fine di rafforzare la governance delle applicazioni cloud-native.
Proprio grazie a queste acquisizioni, Ibm ha potuto sviluppare una suite FinOps, che ora ospiterà i servizi Kubecost. La soluzione è già utilizzata da oltre 12mila aziende e pubbliche amministrazioni e dovrebbe essere integrata anche all'interno della distribuzione Kubernetes Openshift di Red Hat