Non è solo importante avere dei piani di disaster recovery, ma questi devono anche essere ben orchestrati e testati, in modo da garantire la disponibilità dei dati in qualsiasi momento. In aiuto delle imprese che hanno bisogno di eseguire, provare e documentare facilmente i piani di disaster recovery, arriva oggi Availability Orchestrator di Veeam. Si tratta di un motore di orchestrazione multi hypervisor che lavora “in team” con le soluzioni Availability Suite e Backup & Replication del vendor basato in Svizzera. Il nuovo prodotto offre funzioni di orchestrazione per i backup e le repliche di Veeam attraverso piani di disaster recovery, test senza impatti sulla produzione, documentazione automatica, aggiornamenti e segnalazioni.
Questa combinazione di funzionalità aiuta le aziende di grandi dimensioni ad assicurare la disponibilità dei dati e delle applicazioni, mantenendo l’affidabilità. Inoltre, secondo il vendor vengono inoltre ridotti i costi legati ai processi manuali e vengono soddisfatti i requisiti di conformità.
“L’avere piani di disaster recovery ben orchestrati e testati continua a essere una delle principali sfide per i Cio”, commenta Ratmir Timashev, Ceo di Veeam. “Molte imprese hanno già dei progetti a riguardo, ma sono complessi e scomodi, il che significa che spesso sono inaffidabili e difficili da eseguire e risultano non testati e obsoleti. Questo mette la compliance e la disponibilità sempre più a rischio”. Secondo la società di ricerca Gartner, entro la fine del 2017 il 60% delle grandi aziende avrà fatto il passaggio da un’unica soluzione tradizionale per il disaster recovery a un più ampio uso della continuità dei servizi It.
Availability Orchestrator, che sarà disponibile entro la fine del 2016, è come detto progettato per lavorare con Availability Suite e Backup & Replication, con una licenza per macchina virtuale. I clienti devono possedere una licenza Enterprise Plus per Availability Suite o per la soluzione Backup & Replication.