Sono nuovamente in crescita le vendite dei Pc e Intel gongola: il fatturato del secondo trimestre 2014 ha raggiunto 13,8 miliardi di dollari, l'utile operativo i 3,8 miliardi e quello netto i 2,8 miliardi. Numeri in netta risalita rispetto a quelli dello scorso anno, decisamente più fiacchi.
"I risultati del secondo trimestre hanno mostrato la capacità della nostra strategia di portare la tecnologia Intel dai datacenter ai Pc fino all'Internet delle cose", ha dichiarato l'amministratore delegato Brian Krzanich. "Con l'ascesa della nostra famiglia di SoC Baytrail ci siamo diretti in nuovi segmenti come i sistemi Chromebook e siamo in linea con il nostro obiettivo di raggiungere 40 milioni di tablet. Inoltre, abbiamo raggiunto un importante traguardo per quanto riguarda i futuri chip Broadwell a 14 nanometri. Aspettatevi i primi sistemi nei negozi per le vacanze natalizie".
La divisione PC Client Group ha visto salire il fatturato a 8,7 miliardi di dollari, in crescita del 9% su base trimestrale e del 6% su base annua. Si presume che questa crescita sia dovuta alla migrazione da Windows XP e nuovi modelli a prezzi accessibili possono essere due fattori che hanno determinato questa inversione di tendenza.
Il fatturato della divisione Data Center è stato invece pari a 3,5 miliardi, in crescita del 19% sull'anno passato, così come la divisione dell'Internet delle cose registra un ottimo +24%. Meno brillanti i risultati della divisione mobile, che hanno fatto segnare un calo del 67% su base trimestrale e dell'83% su base annua.
Infine, i segmenti "Software" e "services operating" hanno raggiunto i 548 milioni di dollari, in crescita del 3% sull'anno passato. L'azienda statunitense che altrimenti non avrebbe trovato spazio nel settore, è stata costretta a puntare sulla diffusione piuttosto che sui ricavi.
Per il terzo trimestre Intel si attende un fatturato di 14,4 miliardi (più o meno 500 milioni di dollari).