Giocare con le tecnologie brevettate è sempre pericoloso. L’ultimo caso è quello di Microsoft: l’azienda è appena stata giudicata colpevole dall’ International Trade Commission statunitense per l’utilizzo – a quanto pare, indebito – di alcune tecnologie protette da copyright, relative alla gestione delle reti 3G e dell’alimentazione degli smartphone. L’altra parte in causa, quella a cui il giudice Theodore Essex ha dato ragione, è InterDigital, una società che acquista e rivende licenze per tecnologie brevettate.
Già nel 2007 InterDigital si era scagliata contro Nokia, colpevole a suo dire di aver usato senza pagare i brevetti in questione. La International Trade Commission si era schierata a favore dei finlandesi, ma nel 2012 la U.S. Court of Appeals ha ribaltato la sentenza e passato nuovamente la palla alla Itc. Con l’acquisto della divisione mobile di Nokia da parte di Microsoft, nel 2013, la grana dei brevetti di InterDigital si è spostata dalla Finlandia a Redmond.
La sentenza di questi giorni non comporta conseguenze immediate, ma fa scattare un iter potenzialmente preoccupante. Il prossimo 28 agosto l’intera commissione della Itc dovrà rivedere, approvandola o ribaltandola, la decisione del giudice Essex: in caso di conferma, si potrebbe arrivare a bandire dal mercato a stelle e strisce gli smartphone Lumia (anche i modelli più recenti, che supportano il 4G, data la retrocompatibilità con le reti 3G). Raramente si arriva a sanzionamenti di questo tipo, perché i vendor colpiti dal divieto potrebbero rivalersi chiedendo un risarcimento in denaro.

Anche se non destinata a conseguenze drastiche, la decisione dell’Itc è ulteriore pioggia che cade sul bagnato per Microsoft. L’acquisto dei Lumia da Nokia non ha fruttato molto in termini di business, anzi: in un documento inviato alla United Stated Securities and Exchange Commission, la società nordamericana ha dichiarato di aver perso 12 centesimi di dollaro per ciascun terminale Windows Phone venduto, e senza considerare i costi di marketing e di ricerca&sviluppo.
La produzione e commercializzazione dei Lumia, tuttavia, rimane un tassello importante nel mosaico di Microsoft, poiché permette di tenere un piede nel mercato dei sistemi operativi mobili. L’augurio è che con il rilascio di Windows 10, piattaforma che abbraccerà anche gli smartphone (con l’abbandono della dicitura Windows Phone e con nuove funzioni), il vento inizi a cambiare.