È passato poco più di un anno a quando Saitel ed Eurocom hanno deciso di integrare le rispettive attività per dar vita a Sinora. Non è stato un anno qualsiasi, come tutti sappiamo, ma la neonata azienda ha saputo capitalizzare sulle proprie competenze da system integrator specializzato nella gestione delle emergenze con sistemi integrati di radiocomunicazioni professionali e videosorveglianza.
Il bilancio di quanto prodotto nel primo anno di pieno funzionamento dopo il merger può essere considerato positivo, alla luce di un fatturato che ha superato i 10,1 milioni di euro e che rappresenta, soprattutto, un incremento del 6% rispetto alla somma dei valori precedentemente fatti segnare dalle due società prima di fondersi.
La particolare congiuntura del 2020 ha consentito a Sinora di sfruttare la propria esperienza: “Occupandoci di soluzioni tecnologiche e di impianti utili a gestire le situazioni mission-critical, ci rendiamo conto dell’importanza che il nostro lavoro riveste per clienti che operano in ambiti delicati, come le Asl, i comuni, la polizia locale o la Protezione Civile”, sottolinea Sabrina Vescovi, direttore generale di Sinora. “Abbiamo lavorato molto con queste realtà, ma anche con il trasporto pubblico locale, per far evolvere la tecnologia a bordo mezzo e consentire l’installazione di applicazioni evolute. Abbiamo anche concluso l’installazione di centrali radio operative su progetti che erano fermi da tempo, ma che con l’emergenza sanitaria e la necessità di intervenire tempestivamente sono stati sbloccati”.
Sabrina Vescovi, direttore generale di Sinora
Presente sul territorio con quattro sedi (Riccione, Milano, Bologna, Roma), il system integrator ha capitalizzato sulla scelta di fornire un approccio as-a-service, con un canone che comprende noleggio di prodotti e impianti, di competenze progettuali e ingegneristiche, di assistenza e manutenzione. La gamma di servizi include il noleggio di sistemi, apparati, tralicci e strumenti di controllo, la manutenzione, i progetti e gli studi di fattibilità, le pratiche ministeriali, fino alla gestione della privacy per impianti di videosorveglianza.
Dopo aver adottato nel 2020 misure di contenimento del contagio da Covid ancora stringenti di quelle previste dai vari Dpcm, per poter rimanere sempre operativa, Sinora punta a crescere anche strutturalmente nel 2021: “Nonostante la situazione generale sia ancora molto instabile, puntiamo a investire per inserire nuove risorse con competenze specifiche”, anticipa Vescovi. “In particolare, in un momento dedicato per la Pa, che deve fare investimenti mirati, dobbiamo poter offrire tecnologie, impianti e competenze a prova di futuro”.