Per il mercato dei semiconduttori il 2024 si profila come un anno più fortunato rispetto a quanto non sia stato il 2023. Possiamo dirlo con tutte le cautele del caso, considerando quanto i prezzi, la domanda e la capacità produttiva in questo mercato siano fortemente condizionati dalle dinamiche dell’economia e della geopolitica. Ma le ultime trimestrali di aziende come Samsung e Tsmc già puntavano in direzione di una ripresa e ora anche i numeri di Micron confermano il quadro.
Nel trimestre terminato a fine novembre (il primo dell’anno fiscale 2024) l’azienda ha ottenuto 4,73 miliardi di dollari di ricavi, ben più dei 4,01 miliardi del precedente trimestre e dei 4,09 miliardi del periodo di settembre-novembre 2022. Il flusso di cassa operativo è salito a 1,4 miliardi, contro i 249 milioni di dollari del trimestre precedente, mentre gli utili sono calati.
Quel che più conta, e che ha causato un rimbalzo di qualche punto percentuale del titolo Micron in Borsa, è che l’azienda ha tracciato una stima molto positiva per il trimestre di dicembre-febbraio: si attendono ricavi nell’ordine dei 5,3 miliardi di dollari (con un margine di incertezza di 200 milioni di dollari in più o in meno). Il rialzo sarà in parte conseguenza di un aumento dei prezzi lungo la supply chain. Sta aumentando, infatti, la domanda per componenti a maggiore marginalità per i vendor, come i chip di memoria di fascia alta.
I segnali di un mercato in salute sono anche altri. I livelli di scorte invendute di semiconduttori stanno calando e tornando alla normalità in diversi settori, tra cui Pc, automobilistico e industria, mentre per il mondo dei data center (dunque innanzitutto per i server) è questione al massimo di mesi, a detta di Micron.
“La forte esecuzione di Micron e i prezzi hanno permesso risultati trimestrali migliori del previsto”, ha dichiarato il presidente e Ceo della multinazionale, Sanjay Mehrotra. “Le nostre memorie a elevata larghezza di banda leader di mercato per le applicazioni di AI dei data center mostrano la forza della nostra roadmap tecnologica e di prodotto, e siamo ben posizionati per trarre vantaggio dalle immense opportunità che l’AI sta portando nei mercati finali”.