27/01/2016 di Redazione

Microsoft “sdoppia” Azure per espandere il cloud ibrido

Dal 29 gennaio sarà disponibile la prima technical preview di Azure Stack, nuova piattaforma che consente alle aziende di sfruttare le potenzialità della nuvola pubblica di Redmond, mantenendo però il pieno controllo dei propri data center. La release com

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A quasi nove mesi dall’annuncio, il 29 gennaio Microsoft renderà disponibile la prima technical preview di Azure Stack, nuovo servizio di cloud ibrido che consentirà alle aziende clienti di sfruttare le potenzialità della nuvola pubblica di Azure direttamente nei propri data center. Una piattaforma che permetterà quindi di lanciare applicazioni e servizi in cloud, mantenendo però il pieno controllo della sala macchine e dei dati in essa contenuti. Gli sviluppatori potranno utilizzare Api identiche a quelle di Azure, realizzando applicazioni basate su codice open source o sulla tecnologia .Net, adatta sia agli ambienti on-premise sia al cloud. I professionisti It, invece, potranno trasformare risorse on-premise in servizi as-a-Service (IaaS e PaaS), senza perdere la visibilità sull’ambiente di lavoro grazie agli stessi strumenti utilizzati da Microsoft con Azure.

“Proprio come Azure, anche Azure Stack è una piattaforma onnicomprensiva per l’hosting di applicazioni business”, ha scritto in un blog post Mike Neil, corporate vice president, Enterprise Cloud di Microsoft. “Entrambe dispongono di un’architettura standardizzata, incluso lo stesso portale, un modello applicativo unificato e condividono analoghi strumenti per il DevOps. Il modello applicativo è basato su Azure Resource Manager, che consente agli sviluppatori di mantenere un paradigma di programmazione dichiarativa, a prescindere dall’esecuzione su Azure o Azure Stack”.

La novità lanciata da Microsoft rappresenta quindi un passo logico nella strategia cloud di Redmond. Una soluzione che ben si adatterà a tutte quelle aziende che devono, per vari motivi, spostare regolarmente carichi di lavoro dal proprio data center alla nuvola (e viceversa), aggiungendo capacità di elaborazione (o altro) alla bisogna. Avere a disposizione un set di Api unico e una piattaforma singola, che condivide gran parte della tecnologia, rappresenta un vantaggio innegabile e di semplificazione generale del lavoro.

 

Fonte: Microsoft

 

La techical preview di Azure Stack, che verrà mostrata al grande pubblico il 3 febbraio tramite un webcast accessibile a questa pagina, dal momento del lancio potrà supportare una solo macchina: niente di entusiasmante quindi, ma la piattaforma verrà via via arricchita di funzionalità e nuove capacità. Contattato da Techcrunch, Ryan O’Hara, director of program management for enterprise cloud solutions di Microsoft, ha dichiarato che l’obiettivo del gruppo è rilasciare una versione completa di Azure Stack nell’ultimo trimestre dell’anno.

 

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