L’ora dell’intelligenza artificiale scatta anche per Nfon. Il produttore tedesco di soluzioni per la comunicazione basate su cloud, guidata sul mercato italiano dal managing director Paolo Fortuna, ha annunciato l’acquisizione di Botario, società tedesca di Brema che sviluppa chatbot a misura di azienda.
Botario integra i dati proprietari delle aziende clienti (anche tratti dai sistemi Crm) con i principali modelli linguistici di grandi dimensioni disponibili sul mercato, come quelli di OpenAI, Microsoft e Google. Inoltre offre l’opzione alternativa degli Llm implementati on-premise, particolarmente adatti per trattare dati sensibili e per le aziende che desiderano un maggior controllo. Assicurazioni, telecomunicazioni ed energia sono alcuni dei settori in cui questa offerta si è già affermata.
“Botario è un’azienda profittevole e in rapida crescita”, ha commentato Patrik Heider, chief executive officer di Nfon AG. “L’acquisizione segna il nostro ingresso nel mondo dell’intelligenza artificiale. Per Nfon si aprono così numerose attrattive opportunità di accelerare la nostra crescita continuando, nel frattempo, a incrementare la profittabilità. Questo è per noi il segnale di partenza per sviluppare ulteriormente la comunicazione aziendale supportata dall’AI e per proseguire, ancora una volta, nella digitalizzazione”.
A detta di Nfon, l’acquisizione apre opportunità di cross-selling per entrambe le parti e anche nuove fonti di ricavi, con offerte indirizzate a ulteriori settori e segmenti di mercato. Inoltre apre opportunità nuove per i partner di canale di Nfon, con la possibilità di entrare nel business del Crm.
Per quanto riguarda le integrazioni tecnologiche in vista, i prodotti e servizi di Nfon potranno arricchirsi di funzionalità di intelligenza artificiale come bot vocali, trascrizioni e riassunti automatici e live chat. Da parte propria, Botario ha assicurato di voler proseguire nello sviluppo della piattaforma e nell’espansione dei servizi.