Sono passati quattro anni dallo sbarco di
Nfon in Italia, con l’apertura nel nostro Paese di una propria rappresentanza diretta per lo sviluppo del mercato nostrano e del relativo canale dei partner. Un lasso di tempo non troppo lungo a dire il vero, ma durante il quale l’azienda tedesca di soluzioni per la comunicazione basate su cloud ha velocemente improntato una strategia e un canale dinamico e flessibile alle esigenze dei clienti, le quali sono rapidamente cambiate sull’onda dell’evoluzione naturale dei mercati e delle condizioni emergenziali dettate dai nuovi modelli utilizzati per lavorare e comunicare/collaborare a seguito della pandemia da Covid.
Evoluzione che, detto, fatto, il vendor ha saputo cogliere, se non addirittura anticipare, con un adeguamento della propria piattaforma di comunicazione, affiancato da una avveduta politica di partnership tecnologiche.
Da telefonia in cloud a soluzioni integrate per la comunicazione
“Gli ultimi quattro anni per Nfon sono stati a dir poco dinamici, passando in poco tempo da una fase pionieristica di telefonia e di centralino in cloud a una forma evoluta di comunicazione integrata” ha esordito Marco Pasculli VP revenue operations di Nfon AG in occasione dell’incontro tenuto per l’anniversario della filiale italiana, “Siamo partiti nel 2019, con un intenso lavoro di evangelizzazione presso i clienti, per poi arrivare al 2020 dove è esplosa la domanda da parte di aziende per l’attivazione della telefonia in cloud e la possibilità di fare utilizzare a dipendenti e clienti, da casa propria, dove erano relegati, telefono e strumenti di comunicazione con le stesse funzionalità di quando erano in ufficio e, nel frattempo, con un cambio di abitudini che si stavano sempre più orientando verso la videoconferenza”.
Marco Pasculli VP revenue operations di Nfon AG
E ora il focus è sulla business integration, partendo dal CRM
Tendenze la cui accelerazione ha portato Nfon ad aprire nel 2020 un centro di ricerca e sviluppo focalizzato sulle soluzioni di collaboration, integrando via via sempre di più telefonia e videoconferenza, arrivando a lanciare strumenti che consentissero di fare vera e propria Unified Communication and Collaboration, anche grazie all’integrazione con Microsoft Teams.
“Un percorso di innovazione della piattaforma che è proseguito poi con il collegamento di strumenti di produttività tipici delle aziende, come il CRM, al mondo della comunicazione” riprende Pasculli “Il risultato è un’offerta che si rivolge certamente a un target di clienti differenti rispetto agli esordi, ma che ora è in grado di approcciare anche attori del canale di diversa natura. Se, infatti, all’inizio l’offerta di telefonia in cloud poteva interessare prevalentemente un canale di operatori telefonici, oggi con le soluzioni di comunicazione integrate il nostro canale solo in parte è ancora TLC, essendo sempre più orientato verso fornitori di soluzioni IT e digitali di nuova generazione”.
Paolo Fortuna, managing director Nfon Italia, Francia e Iberia
E tra le tante country in cui Nfon è presente come aziende locali, Nfon Italia risalta per essere tra quelle che performano meglio, al punto che al managing director Paolo Fortuna, oltre che dell’Italia, è stata data la responsabilità anche dello sviluppo dei mercati francese e iberico.
Mercati che a quanto pare risultano ancora in gran parte inesplorati dal punto di vista della telefonia in cloud: solo il 15-20% del mercato europeo, infatti, risulta essere coperto.
Un dato che Fortuna legge in termini positivi come enorme opportunità: “Si tratta di un’offerta che si adatta benissimo alle esigenze di un mercato che va dai professionisti alle PMI, trasversale a qualsiasi mercato verticale ma, salendo di scala, particolarmente fruibile per quelle aziende di medio-grandi dimensioni con tante sedi, come quelle appartenenti alle catene del retail e della grande distribuzione”.
Un target vario cui l’Italia ha, nel corso di questi 4 anni, dato evidentemente le giuste risposte, portando il team locale di Nfon dalle iniziali 7 persone a un presidio attuale di 20 risorse, alcune delle quali impegnate anche a livello internazionale.
Un canale in espansione verso figure con competenze applicative
Il modello di go to market è strettamente indiretto, contando 74 partner in Italia.
“Un canale che intendiamo continuare a fare crescere e che viene seguito con una forte presenza Nfon attraverso attività di pre e di post vendita” riprende Fortuna “Attualmente stiamo ponendo particolare attenzione ai partner con competenze in ambito applicativo più che infrastrutturale, il che porterà a un ulteriore rafforzamento del numero dei partner di derivazione IT rispetto agli originali TLC della prima ora”.
Focus sul canale dei partner, supporto e iniziative congiunte sono i prossimi obiettivi che si è posta Nfon, mettendo sul piatto un partner portal che si sta via via arricchendo di strumenti utili ad agevolare la collaborazione con i partner e lo sviluppo di opportunità congiunte.
Attraverso il portale, i partner possono accedere a news, aggiornamenti e all’area marketing e alle iniziative di co-marketing, oltre a poter fruire di incentivi per chi registra i deal.
Ma la vicinanza ai partner locali viene garantita anche attraverso roadshow itineranti per la Penisola, come “All you can IT”, che prevede una serie di appuntamenti presso le maggiori città italiane che si protrarrà fino alla fine dell’anno.