Da qualche tempo, Hpe ha deciso di puntare sulla piattaforma GreenLake, in competizione con i principali hyperscaler del cloud, per supportare le aziende nei processi di modernizzazione di applicazioni e dati in una logica edge-to-cloud. Gli ultimi aggiornamenti includono una dozzina di nuovi servizi cloud, un tentativo di semplificazione dell’esperienza operativa e la disponibilità sui marketplace digitali di alcuni importanti distributori.
La scelta sembra fin qui dar ragione al vendor, che ha visto crescere gli ordini sul fronte as-a-service del 136% nel primo trimestre dell’anno fiscale 2022, raccogliendo 798 milioni di dollari. In particolare, sembra funzionare l’idea di poter supportare esperienze multicloud ovunque risiedano i workload.
Fra le principali novità annunciate, troviamo la convergenza fra GreenLake e Aruba Central, soluzione di network management Ai-powered cloud native, aprendo la piattaforma a una base di circa 120mila clienti già acquisiti, che corrispondono a quasi due milioni di device gestiti e due milioni di chiamate Api al giorno. Inoltre, Hpe ha lavorato sulla semplificazione dell’esperienza operativa, offrendo vista e accesso unificati a tutto il proprio portfolio, tramite single sign-on e convergenza di caratteristiche di sicurezza, compliance e data protection.
Fra i nuovi servizi cloud aggiunti, troviamo GreenLake Backup and Recovery, progettato per ambienti cloud ibridi. I clienti possono così spostare verso Hpe la gestione di backup e recovery, sia per dati on premise che in cloud. Il nuovo servizio supporta gli ambienti virtualizzati di VMware implementati anche in infrastrutture eterogenee.
Aggiornato anche il prodotto Hpc (high-performance computing) originariamente annunciato un anno fa. Le aggiunte riguardano la semplificazione e la democratizzazione del concetto, con capabilities estesa sulla Gpu e integrazione con il sistema Apollo 6500 Gen10, in modo da supportare meglio workload data-intensive, progetti basati su intelligenza artificiale e un veloce time-to-insight.
La convergenza con la componente Aruba della propria offerta è concretizzata anche dalla maggior enfatizzazione del concetto di NaaS (Network-as-a-Service), declinato con l’integrazione di servizi a consumo come accessi indoor, outdoor e wired, Sd-Branch e Uxi, in precedenza offerti solo come opzione customizzata per clienti con specifiche esigenze.
Da segnalare, inoltre, la disponibilità di quello che Hpe ha presentato come il primo servizio di block storage-as-a-service che garantisce il 100% di disponibilità dei dati e un provisioning self-service per le linee di business delle aziende.
Un ruolo essenziale per l’affermazione di GreenLake viene svolto dai partner. In questa direzione, si muove la disponibilità della piattaforma sui marketplace online di Arrow Electronics, Ingram Micro, Also Group e Td Synnex. Questa mossa offre al vendor visibilità su oitre 100mila partner, che ora potranno far leva su questa opzione per offrire una più compiuta cloud experience ai propri clienti. Gli aggiornamenti includono un catalogo di servizi predefiniti per i marketplace e migliorie sull’automazione di ordini e fatturazioni.