06/05/2025 di redazione

Palo Alto Networks protegge l’intero ecosistema dell’AI con Prisma Airs

La nuova piattaforma protegge e verifica la sicurezza di tutti gli elementi di un ecosistema di intelligenza artificiale aziendale: dati, applicazioni, agenti e Large Language Model.

Palo Alto Networks non fa sfoggio di falsa modestia e annuncia quella che è, a suo dire, “la piattaforma di sicurezza AI più completa al mondo”. In effetti, il raggio di copertura di Prisma Airs –questo il nome – è ampio, perché la nuova piattaforma può proteggere sia i dati, sia i modelli, le applicazioni e gli strumenti di intelligenza artificiale, inclusi di agenti AI oggi sulla cresta dell’onda. Insomma, un po’ tutto l’ecosistema di AI di un’azienda.

Prisma Airs include diverse funzionalità tese a proteggere asset e processi differenti. La prima è la scansione dei Large Language Model, attività che consente di rilevare eventuali vulnerabilità presenti nel modello, oppure azioni di manomissione, script dannosi o attacchi informatici.

Una seconda funzionalità di sicurezza preventiva è la gestione della postura di cybersecurity: Prisma Airs raccoglie informazioni sugli elementi associati all’ecosistema AI che rappresentano un potenziale rischio, per esempio autorizzazioni eccessive, l’esposizione di dati sensibili, errate configurazioni degli accessi o degli applicativi e altro ancora.

In terzo luogo, la piattaforma di Palo Alto consente di eseguire penetration test automatizzati sulle app e sui modelli di intelligenza artificiale. Un agente AI di red teaming sottopone a stress test le implementazioni di intelligenza artificiale, adattandosi alle circostanze per agire come farebbe un vero attaccante.

Un quarto aspetto è la sicurezza del runtime: la piattaforma protegge le app, i modelli e i dati alimentati da LLM contro minacce come il prompt injection, il codice maligno, la possibilità di generare contenuti “tossici” o allucinazioni e la fuga di dati sensibili. Infine, la tecnologia di Palo Alto si prende cura della sicurezza degli agenti AI (inclusi quelli costruiti su piattaforme no-code/low-code), proteggendo da minacce come l’impersonificazione dell’identità, la manipolazione della memoria e l’uso improprio di questi strumenti.

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“Gli agenti e le app di intelligenza artificiale stanno trasformando il nostro modo di lavorare e vivere”, ha commentato Lee Klarich, chief product officer di Palo Alto Networks. “In parallelo, la superficie di attacco non si sta solo espandendo, ma sta cambiando radicalmente. L’ultima cosa di cui le aziende hanno bisogno per proteggere l’uso dell’AI sono altri prodotti specifici. Hanno bisogno di una sicurezza di prim’ordine fornita attraverso l’architettura giusta, ovvero una piattaforma. Prisma Airs affronta sia le minacce tradizionali sia quelle specifiche dell’AI con le migliori funzionalità di sicurezza della categoria, in una piattaforma di sicurezza AI completa e unificata che consente alle organizzazioni di implementare l’AI con coraggio”. Palo Alto ha già fatto sapere che la prossima, già annunciata, acquisizione di Protect AI consentirà futuri potenziamenti della piattaforma Prisma Airs.

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