Soltanto Apple fino a poco tempo fa osava tanto. Oggi anche Samsung, con il suo Galaxy Note 9, tocca la soglia materiale e psicologica dei mille dollari: tanto costa il modello di partenza del nuovo phablet, fresco di presentazione all'evento “Unpacked”. Se 128 GB di spazio d'archiviazione inerno non bastassero, si può scegliere di spendere ulteriori 250 dollari per disporre di ben 512 GB, una capacità impensabile per un dispositivo mobile fino al passato recente. Ma le qualità del Note 9 non si fermano qui, come intuibile dal prezzo di un oggetto da 210 grammi che vuole proporsi come una via di mezzo tra un telefono e un computer da tasca. Un oggetto con cui si può fare ciò che normalmente si fa con uno smartphone ma anche lavorare, disegnare, giocare, ascoltare musica come si deve e sbizzarrisi con la fotografia.
Il biglietto da visita è il grande display da 6,4 pollici Super Amoled QHD+, con 1.440 x 2.960 pixel (516ppi) di risoluzione. Il lavoro è affidato a un processore Exynos 9810 octa-core e a una Ram da 6 oppure 8 GB, caratteristiche più elevate di quelle di molti notebook di fascia bassa o media in circolazione. A detta del produttore, rispetto al Note 8 la velocità della Cpu è migliorata del 53%, quella della Gpu dl 23%. Per questi e altri elementi, il nuovo modello può essere uno strumento di lavoro, un terminale multimediale, una fotocamera evoluta o una console di videogioco.
Una delle sue caratteristiche più sfiziose è la nuova S Pen. Oltre a svolgere la tipica funzione di penna digitale, consentendo di prendere appunti e disegnare a “mano libera” sullo schermo, può fungere da “telecomando” per controllare diverse azioni e applicazioni. Cliccando sul pulsante di cui è dotata si può scattare una fotografia, riprodurre canzoni dal lettore musicale o da Spotify e altro ancora, dato che la penna si adatta alle app aperte in un dato momento, a cui si collega tramite Bluetooth. Samsung ha fatto sapere di voler rendere disponibile l'Sdk di questo accessorio agli sviluppatori, i quali potranno così creare app che prevedano l'uso di tale accessorio.
Altro elemento distintivo è lo storage: oltre al generoso spazio interno (128 o 512 GB, a seconda delle configurazioni, con 85% di effettiva disponibilità per l'archiviazione) è possibile impiegare espansioni di memoria microSD di taglio massimo di 512 GB. Samsung non si è risparmiata nemmeno in fatto di batteria: 4.000 mAh, quanto basta per promettere un'intera giornata di autonomia su un dispositivo di queste dimensioni.
Gli amanti della fotografia troveranno pane per i loro denti con le due lenti posteriori con sensori da 12 MP e con quella frontale da 8 MP, abbinate ad alcuni software di intelligenza artificiale. Scene Optimizer riconosce in automatico fino a 20 categorie di scena e soggetto per migliorare il risultato dello scatto , mentre Flaw Detection segnala l'eventuale presenza di problemi (messa a fuoco errata, occhi chiusi, lente sporca e così via).
Altre caratteristiche sono la certificazione IP68 di resistenza ad acqua e polveri, il supporto all'audio Dolby Atmos se si usano gli auricolari in dotazione, la ricarica rapida wired e wireless e Samsung Dex, una tecnologia che consente di collegare uno schermo esterno tramite porta Hdmi. Non mancano nemmeno diverse opzioni di riconoscimento biometrico, tramite lettura dell'impronta digitale, scansione dell'iride o mappatura del volto (questi ultimi due possono essere usati in combinazione in caso di condizioni di scarsa luce).
Il nuovo Galaxy è già in preordine, a prezzi leggermente penalizzanti per chi acquisti in valuta europea anziché in dollari (ma questa non è una novità nel mondo dei gadget tecnologici). La versione da 128 GB costa 1.029 euro, quella da 512 GB invece 1.279 euro. Tre le varianti di colore: blu, nero o violetto. In Italia sarà possibile preordinarlo sul sito di Samsung da qui al 23 agosto, pagando in un sol colpo oppure dilazionando la spesa con l'opzione “smart rent” (anticipo di 99 euro e 24 rate da 44,90 o 35,90 euro).