Il business delle previsioni meteo non è più una priorità per Ibm, o meglio il focus si restringe sulla sostenibilità. A più di sette anni dall’acquisizione di The Weather Company, l’azienda ha deciso di cedere le attività collegate alla raccolta ed elaborazione dei dati meteorologici. Ibm venderà questa divisione al fondo d’investimento Francisco Partners, con cui è appena stato raggiunto e annunciato l’accordo di vendita. Salvo imprevisti o veti, l’acquisizione dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre del 2024. Il valore finanziario non è stato comunicato.
Ibm nel 2016 aveva pagato 2 miliardi di dollari per acquisire la maggior parte delle proprietà di The Weather Company (esclusa, inizialmente, l’emittente The Weather Channel), tra cui il sito di previsioni meteo weather.com, i servizi di data science e soprattutto una grande piattaforma cloud capace di gestire già all’epoca circa 26 miliardi di richieste di elaborazione dati al giorno.
Ora Francisco Partners rileverà le piattaforme (siti Web e applicazioni) Weather.com, Weather Underground e Storm Radar, oltre alle tecnologie di data science e ai servizi meteo B2B rivolti a emittenti televisive, aviazione, servizi pubblicitari e altri settori. Grazie agli investimenti e alle risorse del nuovo proprietario, “The Weather Company cercherà di andare oltre alle semplici previsioni meteo e di portare agli utenti nuovi strumenti ed esperienze per aiutarli a capire come il meteo impatti su ogni aspetto delle loro vite, a cominciare dalla salute e dal benessere”, si legge nel comunicato stampa che annuncia l’acquisizione.
Ibm terrà per sé le tecnologie per la sostenibilità, gli analytics, il monitoraggio, il reporting Esg e le previsioni climatiche, ovvero la piattaforma Environmental Intelligence Suite. Quest’ultima continuerà a utilizzare i dati meteo di The Weather Company come base per i propri servizi, combinandoli con i dati satellitari e con le tecnologie di intelligenza artificiale di Ibm Watson. “Negli ultimi anni abbiamo trasformato Ibm in una società di cloud ibrido e intelligenza artificiale”, ha dichiarato Rob Thomas, senior vice president, software and chief commercial officer dell’azienda. “Periodicamente rivediamo il nostro portfolio per garantire che le nostre aree di attività siano centrali in questa strategia, e la notizia odierna riflette la nostra continua focalizzazione su queste due tecnologie trasformative”.
A proposito di tecnologie per la sostenibilità, Ibm ha appena annunciato il lancio di Cloud Carbon Calculator, una dashboard basata su intelligenza artificiale che aiuta le aziende a calcolare, tracciare e rendicontare le proprie emissioni di gas serra. La dashboard permette anche di evidenziare tendenze e di identificare i punti critici su cui poter agire per ridurre l'impatto ambientale.