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Lo sviluppo software è in trasformazione, e la tedesca Celonis, specializzata in Process Mining e Process Intelligence, è interessata a portare le proprie tecnologie e competenze anche qui. L’anno scorso l’azienda ha avviato una collaborazione con Bloomfilter, una società statunitense fondata nel 2023 a Cleveland, in Ohio, che propone soluzioni per la pianificazione dello sviluppo software. Da questa collaborazione è nata Celonis for Software Development Lifecycle Management, “powered by Bloomfilter”, un’applicazione che promette di tagliare costi e rischi legati allo sviluppo software grazie a insight per l’ottimizzazione dei processi.
Ora Celonis rilancia con un “investimento finanziario strategico” in Bloomfilter, appena annunciato, senza ulteriori dettagli su cifre e modalità. La decisione “conferma la nostra fiducia nel loro approccio innovativo all’applicazione della Process Intelligence al ciclo di vita dello sviluppo software e riflette la nostra visione condivisa: un’AI efficace per le aziende deve necessariamente basarsi sulla Process Intelligence”, ha dichiarato Carsten Thoma, president e board director di Celonis.
L’azienda crede fermamente nell’idea di portare la Process Intelligence dentro allo sviluppo software, non solo per velocizzare e semplificare la scrittura del codice (come potrebbero fare strumenti di AI generativa) ma per costruire flussi di lavoro che funzionino, senza inefficienze o colli di bottiglia, cercando di risparmiare tempo e denaro laddove possibile e anche di evitare gli imprevisti. Il problema non è banale se pensiamo che, come evidenziato da una ricerca di Boston Consulting Group, l’anno scorso nel 30% dei progetti di sviluppo software le aziende hanno sforato i tempi o il budget.
Celonis rimarca che gli strumenti di Business Intelligence tradizionali, quando applicati alla gestione del ciclo di vita del software, forniscono insight standardizzati e in silos. Combinando, invece, Process Intelligence e intelligenza artificiale, l’applicazione di Celonis (alimentata da Bloomfilter) rileva le inefficienza in tempo reale, ne individua le cause e suggerisce soluzioni mirate. Diventa più facile capire se il lavoro di sviluppo software sta funzionando, dove sta portando, se ci sono deviazioni nel processo e se è possibile introdurre delle ottimizzazioni.
“La Process Intelligence è la chiave per risolvere la crisi della complessità attraverso lo sviluppo software potenziato dall’uomo e dall’AI”, ha commentato Erik Severinghaus, co-Ceo di Bloomfilter. “Questo investimento strategico da parte di Celonis, leader mondiale nella Process Intelligence, rappresenta un'importante conferma per Bloomfilter. Insieme, stiamo permettendo agli agent di lavorare in modo più efficace, costruendo già oggi il software di domani”.