05/11/2025 di redazione

Pubblica Amministrazione alla prova del nove: il digitale oltre il PNRR

Tra gli enti locali italiani, pochi hanno definito una strategia di gestione di lungo periodo per i progetti di trasformazione avviati. Se ne parla al “Digital Italy Summit” di TIG – The Innovation Group.

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Il tema della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione resta sotto ai riflettori, come lo è stato negli ultimi anni grazie ai fondi del PNRR. Anzi, proprio con la chiusura del capitolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il 2026 sarà l’anno della prova del nove per i progetti avviati, che dovranno dimostrare la loro sostenibilità economica nel medio e lungo periodo. Ce la farà l’Italia a vincere la sfida della modernizzazione della macchina pubblica?

Se ne parlerà a Roma il prossimo 20 novembre nel “PA Summit”, organizzato da TIG – The Innovation Group all’interno del più ampio evento “Digital Italy Summit 2025” (il 19 novembre, su invito, e il 20 novembre, con accesso gratuito previo accredito, all’Acquario Romano). Nell’occasione saranno illustrati i risultati dell’indagine condotta, come ogni anno, da TIG e Gruppo Maggioli sullo stato della digitalizzazione della PA locale.

Dalle prime anticipazioni di questo studio, basato sulle risposte di 476 rappresentanti di Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitane e Province del territorio italiano, emerge un’evidenza lampante: il PNRR ha sicuramente innescato un cambiamento. Il 90% degli intervistati, infatti, pensa che i finanziamenti del Piano siano stati "importanti" o "fondamentali" nelle fasi di avvio e sviluppo di progetti digitali. Inoltre, rispetto all’edizione dello scorso anno della stessa indagine, è cresciuta la percentuale di chi ritiene tali  finanziamenti “molto o estremamente efficaci” per la trasformazione digitale del proprio ente: dal 30% al 35%. La categoria di chi li ritiene “estremamente efficaci” cresce in modo particolare, passando dal 5% al 9%. 

Nei 12 mesi precedenti all’indagine, il 66% degli enti locali del campione si è focalizzato su su progetti di adozione di piattaforme digitali pubbliche, come l’identità digitale, pagoPA, l’app IO o Send (Servizio Notifiche Digitali); il 63% sull’aggiornamento della propria infrastruttura e sulla migrazione al cloud; il 37% sull’integrazione di dati e servizi. Ambiti, dunque, che rientrano nell’area di intervento promossa tramite il PNRR. 

Maggiori informazioni alla pagina: https://www.theinnovationgroup.it/events/digital-italy-summit-2025/

Maggiori informazioni alla pagina: https://www.theinnovationgroup.it/events/digital-italy-summit-2025/

Resta all’orizzonte il problema della gestione dei progetti avviati nel lungo periodo, quando i fondi del PNRR saranno ormai esauriti. Solo un intervistato su quattro ha detto che il proprio ente si è già attivato per affrontare il tema della “gestione post PNRR” dei progetti digitali in essere; uno su cinque ammette di non stare affrontando il tema, mentre circa uno su due non è a conoscenza dei piani del proprio ente. 

Nel “PA Summit” del 20 novembre si parlerà di trasformazione digitale della PA nel “post-PNRR”, di competenze digitali, di politiche di inclusione, di infrastrutture tecnologiche e di casi applicativi. La sessione plenaria analizzerà la digitalizzazione nelle sei missioni del PNRR, con focus su cultura, istruzione, mobilità, ambiente, salute e inclusione sociale. La sessione “Territori” esplorerà le esperienze innovative di Regioni, Comuni e Città Metropolitane. Nella sessione “PA AI e Data Driven”, i vertici dei principali enti pubblici condivideranno strategie per una PA moderna e semplificata.

Maggiori dettagli sull’agenda e registrazioni sul sito di The Innovation Group, nella sezione dedicata al “Digital Italy Summit 2025”.

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