Alla fine, Dell Technologies è riuscita a vendere Secureworks. Ci aveva provato già cinque anni fa, ma senza poter trovare un acquirente. Nello scorso agosto, era stata diffusa una nuova nota, che esplicitava la volontà di cedere la realtà specializzata in tecnologie Xdr. Ora, è stato reso ufficiale che sarà Sophos a rilevare la società per 859 milioni di dollari.
Al termine del processo di integrazione, previsto per la prima parte del 2025, l’azienda di proprietà del fondo Thoma Bravo potrà includere nella propria piattaforma di cybersecurity soprattutto la tecnologia Taegis di extended detection & response. In questo modo, Sophos potrà presentare al mercato un’offerta più completa, dopo aver spinto da parte propria soprattutto sulle soluzioni Mdr (managed detection & response), anche con la precedente acquisizione di Rook Security del 2019. Il rafforzamento andrà a toccare anche le aree dell’Itdr (identity detection and response), dei Siem di nuova generazione, della sicurezza Ot e della prioritizzazione dei rischi di vulnerabilità.
In diversi eventi anche italiani, lo specialista di cybersecurity ha rimarcato come la componente Mdr stia rappresentando un importante vettore di crescita nel 2024, soprattutto nella fascia delle Pmi e delle medie aziende, mentre quest’ultima operazione porta con sé l’attesa di un rafforzamento del valore della rete di distribuzione, visto che parliamo di due realtà partner-centriche.
Ancora non è noto se il brand Secureworks sarà mantenuto, ma di certo Sophos si porterà in casa una realtà più snella rispetto solamente a quindici mesi addietro. In questo lasso di tempo, infatti, sono arrivate due ondate di licenziamenti, una del 15% nell’agosto del 2023 e una seconda del 9% nello scorso febbraio. Ciononostante. Secureworks impiega oggi circa 1.500 persone nel mondo.