Bill McDermott, presidente e Ceo di ServiceNow
Anche in casa ServiceNow, come in molte altre società di software, c’è sempre maggior spazio per l’intelligenza artificiale generativa. Proseguendo sulla scia della nuova release, Washington, della Now Platform, nel corso della conferenza “Knowledge” svoltasi a Las Vegas l’azienda ha annunciato ulteriori novità in Now Assist, un “assistente virtuale” già proposto in varie declinazioni per altrettanti ruoli professionali e processi, tra cui supporto clienti, gestione delle operazioni IT, IT Service Management, Field Service Management, processi delle risorse umane, creazione di contenuti. Il modello alla base, Now AI, è multimodale e può elaborare diversi tipi di dati, come testo, immagini, audio e video.
“ServiceNow è la piattaforma AI per la business transformation alla guida di un’ulteriore trasformazione, che renderà possibili immense opportunità a clienti e partner. Siamo entusiasti di dare il via a una nuova era basata sull’intelligenza artificiale”, ha dichiarato il presidente e Ceo dell’azienda, afferma Bill McDermott. Tra le novità annunciate c’è Now Assist for Strategic Portfolio Management, una declinazione dell’assistente che aiuta ad accelerare i processi decisionali di un’azienda in base ai feedback e alle richieste dei suoi clienti, analizzandoli e distillandoli.
Per sviluppatori e amministratori IT sono ora disponibili ulteriori funzionalità di GenAI che velocizzano e semplificano il lavoro, e in particolare permettono di creare velocemente elementi di catalogo, playbook e nuove app. Altra novità è la proposta di Now Assist tramite alle organizzazioni del settore pubblico tramite il Government Community Cloud, con garanzie di sicurezza e conformità alle normative.
ServiceNow ha anche ampliato le funzionalità di Creator Workflows con un’applicazione chiamata New Creator Studio, che permette a qualsiasi utente aziendale di creare flussi di lavoro e applicazioni. Sono anche in cantiere degli aggiornamenti per Automation Engine, un servizio per la gestione degli ambienti di automazione.
All’offerta di ServiceNow si aggiungono anche nuove soluzioni per l'industria manifatturiera, come Manufacturing Commercial Operations (che usa l’intelligenza artificiale per semplificare il lavoro della forza vendite, degli addetti al supporto e all’assistenza) ed Employee Center Pro Kiosk (che offre un servizio self-service per i lavoratori senza scrivania).
A Las Vegas sono state annunciate nuove partnership con Genesys, per l’intergazione delle rispettive piattaforme (per i service team, la gestione dei processi aziendali, l’assistenza clienti), e con Fujitsu, per il lancio di nuove soluzioni intersettoriali e l’apertura di un nuovo centro di innovazione in Giappone. Inoltre la collaborazione già in atto con Infosys verrà ampliata con l’integrazione di Now Assist in Infosys Cobalt.
Qualche giorno fa, durante un incontro dedicato agli analisti finanziari, ServiceNow ha ribadito il proprio impegno a raggiungere quota 11 miliardi di dollari di ricavi nel 2024, per poi salire a 15 miliardi di dollari nel 2026.
Ai molti annunci di prodotto e strategia snocciolati durante la conferenza si aggiunge la presentazione del nuovo chief marketing officer scelto dall’azienda, Colin Fleming. Il manager vanta vent'anni di esperienza in ruoli analoghi e ha lavorato anche per Salesforce in qualità di executive vice president of global marketing.