Per Gruppo Tiscali, l’acquisizione delle attività retail di Linkem è un po’ più vicina. L’operazione, già annunciata e già approvata dalle assemblee dei soci delle due aziende, ha ottenuto ora anche il semaforo verde del Consiglio di amministrazione di Tiscali. Il Cda ha approvato il piano industriale 2022-2025, che descrive l’assetto e gli obiettivi del Gruppo in conseguenza dell’acquisizione.
Tiscali si aspetta di ottenere una serie di vantaggi di mercato: in particolare, ha spiegato l’azienda, “la generazione di ricavi complementare sulle diverse tecnologie, sia fisse che mobili; il supporto di relazioni commerciali consolidate con gli operatori; una maggiore scala per fronteggiare lo scenario competitivo e facilitare l’accesso ai fondi del Pnrr; e le possibili sinergie di costo e di ricavo, grazie alle maggiori dimensioni”. Inoltre, dal punto di vista finanziario, i vantaggi attesi sono una “maggiore capacità di attrarre capitali e investimenti in equity; una maggiore facilità di accesso al credito tramite banche o istituzioni finanziarie; un aumento del potere negoziale sul debito corrente; e l’immediata riduzione della leva finanziaria”.
Il piano industriale per il prossimo triennio si basa su quattro pilastri: il consolidamento di Tiscali nel mercato delle telecomunicazioni, grazie a un’offerta integrata di servizi fissi e mobile; lo sviluppo di nuovi contenuti, prodotti e servizi a valore aggiunto nel campo dei media e della tecnologia (viene citato, in particolare, il potenziale di advertising inespresso del portale Tiscali.it); la creazione di “strumenti, piattaforme e servizi verticali” per le smart city e smart community; e infine lo sviluppo di infrastrutture e servizi cloud rivolti alle imprese e alla Pubblica Amministrazione.
A quest’ultimo obiettivo contribuiranno anche le risorse del PNRR. Trasversalmente a questi quattro “pilastri”, Tiscali procederà con l’integrazione dei propri asset organizzativi con quelli di Linkem. Tiscali, insomma, punta a diventare una digital company a tutto tondo, come già annunciato all’indomani dell’insediamento dal nuovo amministratore delegato Davide Rota.