Bcg X ha realizzato una ricerca, che ha coinvolto anche il nostro Paese, sulla percezione dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa nelle aziende. Emerge la consapevolezza di mutamenti inevitabili, ma per l’80% degli intervistati i vantaggi supera
Prevale per ora un certo ottimismo sull’impatto dell’intelligenza artificiale, anche nella sua più recente declinazione generativa, avrà sulla vita delle aziende. Si desume dallo studio “AI at Work: What People Are Saying”, realizzato da Bcg X, ’unità di progettazione e costruzione tecnologica di Boston Consulting Group, su un campione mondiale di oltre 12.800 figure in 18 paesi, fra i quali anche l’Italia.
Da noi, in particolare, l’80% degli intervistati ritiene che l’Ai generativa presenti vantaggi superiori ai rischi. Tuttavia, quelli che vengono indicati come leader mostrano un atteggiamento assai più positivo (62%) rispetto ai manager (54%) e agli impiegati frontline (42%). Sono anche coloro che già fanno un uso regolare di tool Ai (80% del totale), all’opposto dei dipendenti, che per il 60% non stanno lavorando con strumenti di questo genere.
Il dettaglio dello studio di Bcg X è riportato nell’articolo pubblicato su Technopolis online.