09/12/2015 di Redazione

Yahoo molla il Web per Alibaba: oggi (forse) la conferma

Il colosso statunitense potrebbe annunciare oggi i propri piani futuri: cessione degli asset “core” e di Yahoo Japan per concentrarsi sull’azienda cinese di e-commerce. Un piano completamente opposto a quello delineato dal Ceo Marissa Mayer, che potrebbe

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Yahoo non sarebbe intenzionata a vendere la propria quota in Alibaba, ma starebbe invece valutando una cessione completa di tutti gli asset legati al Web. È da settimane che le voci di corridoio si rincorrono, tutte prontamente smentite dall’azienda, ma nelle ultime ore l’intensità dei rumors è aumentata. E oggi dovrebbe arrivare una conferma ufficiale da parte della compagnia. Si delineano quindi all’orizzonte grossi sconvolgimenti dalle parti di Yahoo che – ed è questa la cosa fondamentale – seguirebbero una direttrice totalmente opposta a quella stabilita dal Ceo, Marissa Mayer: l’amministratore delegato, infatti, aveva posto al centro del proprio mandato la rivitalizzazione dell’azienda e aveva dato quasi per certa la vendita della quota detenuta da Yahoo (15%) nel colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, per un totale di 31 miliardi di dollari. La netta inversione strategica fuoriuscita nelle ultime ore potrebbe quindi suggerire un ribaltone addirittura più clamoroso: una Mayer sfiduciata dal consiglio di amministrazione e costretta a lasciare la poltrona.

La cessione di quelle che il New York Times ha definito “core Internet operations” andrebbe di pari passo con lo spinoff di Yahoo Japan: una mossa doppia che lascerebbe il colosso statunitense con le mani libere per concentrarsi in quello che diventerebbe il suo asset principale, vale a dire l’importante quota di Alibaba. I piani di Mayer sembrano essere destinati a naufragare, essenzialmente per un motivo: le tasse. Come sottolineato a novembre dall’hedge fund Starboard Value (uno dei più attivi all’interno di Yahoo), infatti, un’operazione finanziaria di questo genere avrebbe portato l’azienda statunitense sotto la lente d’ingrandimento dell’Internal Revenue Service federale.

Il rischio era notevole: incappare in una tassa monstre pari anche a dieci miliardi di dollari, che avrebbe sostanzialmente mandato in fumo quasi un terzo del valore detenuto da Yahoo in Alibaba. Le ultime notizie provenienti dalle parti di Yahoo sono piaciute subito ai mercati, che nelle contrattazioni seguite alle indiscrezioni hanno fatto salire il titolo di tre punti percentuali. Ma, come anticipato, manca ancora la conferma ufficiale da parte dei vertici, che potrebbe però arrivare già oggi. Vi terremo aggiornati.

AGGIORNAMENTO

La società ha diffuso un comunicato ufficiale in cui annuncia che “dopo un’attenta revisione […] ha deciso di sospendere i lavori sul piano in atto, svelato a gennaio 2015, sullo spin off della partecipazione in Alibaba Group Holding Limited. Il board valuterà ora una transazione alternativa per separare la quota in Alibaba”. In sostanza, con questa operazione di “reverse spin off”, tutte le attività e le passività non legate alla quota di Alibaba verrebbero trasferite in una newco, le cui azioni verrebbero poi distribuite in proporzione agli azionisti di Yahoo, con il risultato di creare due aziende quotate indipendenti. Ecco quindi tra le righe la possibile conferma dello scorporo delle attività core, vale a dire quelle inerenti il Web e le piattaforme online. A pesare sull’ipotetica cessione della partecipazione in Alibaba il rischio di incappare nelle maglie del fisco statunitense, che avrebbe preteso diversi miliardi di dollari in tasse. La grande sconfitta è sicuramente Merissa Mayer, che al momento pare non mollare la carica di Ceo (e anzi sottolinea come la separazione della quota in Alibaba rimarrà centrale per la trasformazione aziendale), ma che difficilmente potrà rimanere ancora a lungo alla guida del gruppo dopo essere stata sconfessata in modo così da board e investitori di riferimento. Alle 15 ora italiana si terrà la conference call con gli investitori.

 

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