Trentaquattro milioni di fotografie, immagini vettoriali, videoclip di qualità professionale: questo il “tesoro” di Fotolia, appena diventato proprietà di Adobe grazie a un’acquisizione costata 800 milioni di dollari. Nato nel 2004 e con sede a New York, Fotolia è un servizio che riunisce in un’unica banca dati contenuti realizzati da fotografi e illustratori professionisti e da amatori, e attualmente vanta 5 milioni di clienti nel mondo.
In seguito all’acquisizione, i 130 dipendenti della società saranno assunti da Adobe, mentre Fotolia continuerà a operare come servizio a sé. Allo stesso tempo, secondo quanto riportato da TechCrunch, è in fase di studio la possibilità di permettere ai clienti di Creative Cloud (a seconda del tipo di abbonamento sottoscritto) di accedere all’archivio di foto, illustrazioni e video.
Attualmente la suite di Adobe vanta 3,5 milioni di abbonati tra aziende, professionisti della fotografia, studenti e utenti generici, con l’obiettivo di arrivare a 5,9 milioni entro la fine del prossimo anno. Nel solo ultimo trimestre le nuove sottoscrizioni sono state 644mila.
Questo bacino di clientela è parzialmente sovrapponibile a quello di Fotolia, i cui contenuti riforniscono siti Internet, agenzie di grafica e comunicazione, tipografie, Web designer e aziende. I contenuti sono proposti con licenza royalty free, ovvero una volta acquistati rimangono a disposizione senza limiti di tempo, di distribuzione geografica e di numero di utilizzi.
“L’acquisizione di Fotolia rafforzerà il ruolo di Creative Cloud, destinazione primaria dei creativi”, ha dichiarato David Wadhwani, senior vice president Digital Media di Adobe. Nell’ultimo trimestre la società di San José ha fatturato 1,07 miliardi di dollari, il 3% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.