28/04/2021 di Redazione

Alphabet alle stelle, crescono la pubblicità e il cloud di Google

La holding di Mountain View nel primo trimestre ha ottenuto 55,3 miliardi di dollari di ricavi. L’80% del giro d’affari deriva dall’advertising.

immagine.jpg

Alphabet, e con lei Google, sono sempre più ricche. Holding e società principale del colosso tecnologico di Mountain View hanno ragione di festeggiare per i numeri dell’ultimo bilancio trimestrale, relativo ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021. I ricavi del periodo hanno superato quota 55,3 miliardi di dollari, segnando una crescita del 34% anno su anno (o del 32% a valuta costante), e di questo tesoro le attività di advertising di Google sono responsabili per l’80,8%. Le attività di Google Cloud hanno invece generato più di 4 miliardi di dollari, realizzando un’ottima performance se si pensa che nel primo trimestre 2020 il dato era di 2,77 miliardi di dollari.

Il profitto operativo trimestrale di Alphabet, 16,43 miliardi di dollari, corrisponde a una crescita anno su anno del 30%, mentre l’utile netto è passato dai 6,8 miliardi di dollari del primo trimestre 2020 ai 17,9 miliardi di dollari del primo trimestre 2021. I risultati collimano con le aspettative degli analisti.

(Fonte: Alphabet)

“Nell’ultimo anno le persone si sono rivolte a Google Search e a molti servizi online per restare informate, per connettersi e svagarsi”, ha commentato il Ceo di Google e di Alphabet, Sundar Pichai. Una dichiarazione che potrebbe essere stata pronunciata in un momento qualsiasi negli ultimi vent’anni. Ma a fare la differenza, in questo momento storico, sono la quantità del tempo speso online e il maggior numero di utenti che per la prima volta ha fruito di servizi come l’e-commerce o lo streaming video. In generale, l’incremento di utenza e di traffico Web si è tradotto nella crescita di ricavi a doppia cifra. E più nello specifico, la grande spinta data dalla pandemia allo smart working ha costretto molte aziende ad avviare nuovi progetti di migrazione in cloud o ad accelerare quelli già in corso.

“Abbiamo continuato a focalizzarci sull’offrire servizi affidabili che aiutano le persone in tutto il mondo”, ha proseguito Pichai. “I nostri servizi cloud stanno aiutando le aziende, grandi e piccole, ad accelerare la propria trasformazione digitale”. Secondo i dati di Synergy Research Group, a fine 2020 Google Cloud poteva vantare una quota del 9% nel mercato delle infrastrutture e piattaforme as-a-service, posizionandosi in coda ad Amazon Web Services (il cui market share si aggira intorno al 33%) e a Microsoft Azure (20%). L’altro grande player mondiale è Alibaba, cui seguono per importanza Ibm, Salesforce, Tencent, Oracle, Ntt, Baidu, Sap, Fujitsu e Rackspace.

 

ARTICOLI CORRELATI