19/06/2017 di Redazione

Apple va in Tv assumendo i due copresidenti Sony Pictures

La Mela ha strappato alla concorrenza Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, due dei più famosi produttori e creatori di serie televisive. L’obiettivo è aggredire un mercato enorme, che continuerà a crescere nei prossimi anni.

immagine.jpg

Apple prova a dare una spinta alla produzione di contenuti originali. In una sfida diretta ai colossi dello streaming, come Netflix, la Mela ha annunciato l’assunzione di Jamie Erlicht e Zack Van Amburg: si tratta di due dei più noti creativi della televisione moderna, che dal 2005 ad oggi sono stati copresidenti di Sony Pictures Entertainment con la responsabilità della programmazione video. Fra i loro successi si possono elencare le serie Tv Breaking Bad, lo spin-off Better call Saul, The Crown e Rescue me. Entrambi riporteranno direttamente a Eddy Cue, senior vice president of Internet Software and Services della Mela. È da tempo che il colosso di Cupertino punta al ghiotto mercato dei contenuti digitali, dal momento in cui la dirigenza si è accorta che la piattaforma Apple Music continua a registrare un crescente successo. L’obiettivo, quindi, è andare oltre i brani musicali e offrire qualcosa di più.

Ricalcando quanto fatto anche da Amazon, che da anni mette a disposizione degli utenti Prime film e serie Tv originali, l’azienda californiana vorrebbe fare qualcosa di analogo per spingere complessivamente tutta la componente dei servizi, che nel secondo trimestre dell’anno sono cresciuti del 18 per cento rispetto al 2016. “Abbiamo entusiasmanti progetti per i nostri clienti e non vediamo l’ora di accogliere l’esperienza” di Erlicht e Van Amburg, ha spiegato Eddy Cue.

 

Jamie Erlicht e Zack Van Amburg

 

Le classiche parole di rito che non aggiungono molto alla strategia della Mela, sempre che ci sia il bisogno di chiarire qualche aspetto: entro il 2021 l’81 per cento del traffico Ip sarà generato da video, con una crescita annua delle dirette streaming del 15 per cento. Si tratta di un mercato colossale che Apple non vuole perdere, considerando anche la frenata delle vendite di prodotti hardware.

 

ARTICOLI CORRELATI