12/04/2016 di Redazione

Apple Watch in affanno anche con la nuova generazione

L’analista Ming-Chi Kuo, di Kgi Securities, prevede nel 2016 un calo delle vendite anno su anno del 25%. Il mercato, secondo l’esperto, è ancora immaturo e gli indossabili della Mela mancano di funzionalità chiave e “killer app”. Nemmeno la seconda serie

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La Mela sarebbe pronta a presentare la seconda generazione di Apple Watch ma, per il solitamente attendibile analista Ming-Chi Kuo (Kgi Securities), neanche i nuovi modelli di indossabile potranno frenare il crollo delle vendite degli orologi intelligenti di Cupertino. Lo scenario dipinto da Kuo è abbastanza desolante: secondo i suoi calcoli, le consegne di Apple Watch nel 2015 caleranno del 25 per cento anno su anno. La Mela, infatti, quest’anno riuscirà a “piazzare” circa 7,5 milioni di unità contro le 10,6 degli ultimi otto mesi del 2015 (i wearable di Cupertino sono stati introdotti in commercio ad aprile). I motivi? Il mercato, secondo l’analista, è ancora immaturo e i device mancano di alcune funzionalità e applicazioni “chiave”.

Per esempio, la loro stretta dipendenza con l’iPhone. Oppure, la durata della batteria ancora molto limitata. Per non parlare di quelle che Kuo definisce “killer app”: software in grado, cioè, di attrarre migliaia di nuovi utenti per la loro esclusività data dalla natura stessa della piattaforma. Oltre a pubblicare i numeri legati al mercato del 2016, l’analista ha anche ribadito che la Mela dovrebbe presentare la seconda generazione di Apple Watch a settembre, in contemporanea con l’iPhone 7.

Le previsioni di Kuo vanno quindi in controtendenza rispetto a quelle, di cui vi abbiamo parlato ieri, di Brian White (Drexel Hamilton). Per questo esperto, infatti, il gruppo di Cupertino potrebbe riservare agli Apple Watch 2 un evento dedicato, che potrebbe tenersi durante l’annuale Worldwide Developers Conference in programma a metà giugno al Moscone Center di San Francisco.

 

 

Che sia in primavera o in autunno, comunque, l’evento di presentazione dei nuovi indossabili servirà ovviamente per valutare quali e quanti miglioramenti Apple introdurrà sugli orologi. Ming-Chi Kuo sembra avere le idee chiare e ha parlato avanzamenti che investiranno più i componenti interni, invece che il design esterno. La prossima generazione di Watch dovrebbe adottare lo stesso ciclo di aggiornamenti dell’iPhone: un update di peso ogni anno, accompagnato da piccole migliorie disseminate lungo l’arco dei 12 mesi.

I principali cambiamenti estetici potrebbero quindi essere introdotti nel 2017 e questo, per Kuo, sarà un ulteriore elemento che contribuirà al rallentamento delle vendite. Insomma, sembra che il gigante californiano dovrà andare ben oltre la videocamera Facetime o il refresh del chipset wireless per attrarre nuovi consumatori.

 

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