17/09/2025 di Redazione

MongoDB spinge sulla modernizzazione applicativa basata su IA

Le aziende si trovano sempre più spesso a fare i conti con applicazioni complesse, costruite su database rigidi e stack tecnologici ormai superati. È ora cambiare.

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MongoDB accelera sulla strada della modernizzazione del software e presenta Application Modernization Platform (AMP), una soluzione basata sull’intelligenza artificiale che promette di ridurre drasticamente tempi e costi di trasformazione delle applicazioni legacy.

Secondo l’azienda, AMP combina strumenti software alimentati dall’AI, un framework di delivery collaudato e il supporto di un team di ingegneri specializzati, offrendo così un approccio integrato che va oltre le migrazioni “lift and shift”. Al centro rimane la tecnologia MongoDB, con il suo modello di documento e un’architettura pensata per supportare continui cambiamenti.

L’urgenza della modernizzazione

Le aziende si trovano sempre più spesso a fare i conti con applicazioni complesse, costruite su database rigidi e stack tecnologici ormai superati. Questi sistemi, fondamentali per le operazioni quotidiane, diventano costosi da mantenere e difficili da adattare a scenari innovativi come quelli abilitati dalla generative AI. Oltre a frenare l’innovazione, possono introdurre rischi di sicurezza e conformità.

Il peso del debito tecnico è enorme: il Consortium for Information & Software Quality stima in circa 4 mila miliardi di dollari il costo annuo, solo negli Stati Uniti, derivante da software di scarsa qualità, malfunzionamenti, inefficienze e manutenzione.

Ma i metodi tradizionali di modernizzazione richiedono lunghi progetti di consulenza, processi manuali e investimenti consistenti, non sempre con garanzia di successo. Molte iniziative si limitano a spostare le applicazioni da un database all’altro, senza affrontare la trasformazione architetturale.

Con AMP, MongoDB promette un cambio di passo: le attività di trasformazione del codice risultano fino a dieci volte più veloci e l’intero processo di modernizzazione si riduce da due a tre volte rispetto agli approcci convenzionali.

Vinod Bagal, Senior Vice President di MongoDB, ha spiegato che l’obiettivo è “passare da un modello tradizionale a uno trasformativo, con velocità e qualità notevoli, aprendo la strada all’innovazione e ai risparmi sui costi”.

Esempi virtuosi di modernizzazione e i suoi vantaggi

AMP è già stata adottata da realtà internazionali in settori regolamentati e critici. Bendigo Bank in Australia ha migrato una core banking application da un database relazionale legacy a MongoDB Atlas, riducendo del 90% i tempi di sviluppo e portando i test applicativi da oltre 80 ore a soli cinque minuti.

Anche la svizzera Lombard Odier ha velocizzato la migrazione dal proprio database SQL, registrando performance fino a 60 volte superiori nella trasformazione del codice e tempi di test di regressione scesi da tre giorni a tre ore.

Nel mondo fintech, IntellectAI ha modernizzato parti chiave della sua piattaforma di Wealth Management, ottenendo migliori prestazioni, maggiore rapidità nello sviluppo e capacità di integrare casi d’uso di GenAI su grande scala. Deepak Dastrala, CTO di IntellectAI, ha sottolineato come la collaborazione con MongoDB abbia “liberato da colli di bottiglia” e consentito di supportare decisioni d’investimento in tempo reale per alcuni dei più grandi fondi sovrani al mondo.

Il lancio di MongoDB AMP arriva dopo oltre due anni di sviluppo e la piattaforma è già disponibile sul mercato.

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