12/11/2015 di Redazione

Asus a tutta forza nella realtà aumentata: “Nuovo device nel 2016”

Durante una conferenza con gli investitori, il Ceo dell’azienda taiwanese ha confermato che la compagnia sta lavorando a un visore per entrare in questo mercato. Non si conoscono i dettagli, ma è possibile (anche se non certo) che la tecnologia sia ricond

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“L’anno prossimo produrremo con un dispositivo per la realtà aumentata”. È questo l’annuncio fatto ieri, a sorpresa, dal Ceo di Asus, Jerry Shen, durante un webcast con investitori e analisti per commentare i risultati dell’ultima trimestrale dell’azienda. Nessun dettaglio in più, ma la pietra è stata lanciata. L’interesse della compagnia taiwanese nel settore, da non confondere con la realtà virtuale, era già stato reso noto qualche settimana fa, quando Asus aveva confermato di essere in contatto con Microsoft per realizzare una versione proprietaria degli Hololens: i visori di Redmond per la realtà aumentata che dovrebbero arrivare sul mercato nel 2016 in un’edizione per sviluppatori al prezzo di circa tremila dollari. Non è chiaro quindi se Asus produrrà un dispositivo ricollegabile in qualche modo agli Hololens, ma tant’è. L’azienda asiatica dimostra di credere in questo mercato che, secondo alcune stime, oggi vale soltanto trecento milioni di dollari, ma arriverà a contare per 3,6 miliardi già nel 2018, con un tasso di consegne di prodotti aumentato di 16 volte.

Le tecnologie al momento sono però ancora largamente immature, a differenza della realtà virtuale, che conta già molti sostenitori. Uno dei primi prodotti commerciali dovrebbero essere gli Oculus Rift, comprati da Facebook nel 2014 per due miliardi di dollari. Ma il social network blu ha già dichiarato in passato di essere molto interessato anche alla realtà aumentata. Anche se, in questo caso, il cammino sarà più impegnativo. “È qualcosa che tutti useremmo se funzionasse davvero bene”, ha sottolineato a ottobre Michael Abrash, chief scientist di Oculus Vr. “Ma come andrebbero costruite le ottiche? E come si può ottenere qualcosa che sia socialmente accettabile e, allo stesso tempo, confortevole da portare tutto il giorno? La realtà virtuale è qui, quella aumentata lo sarà. La strada per arrivarci è ancora lunga”.

Asus nell’ultimo trimestre ha fatturato 110 miliardi di dollari taiwanesi (circa tre miliardi euro), in crescita del 12% rispetto al Q2 dell’anno fiscale 2015, ma in calo di due punti percentuali anno su anno (3,16 miliardi di euro). L’utile lordo si è attestato sui 445 milioni di euro (+2% anno su anno), mentre il reddito netto è stato pari a 118 milioni di euro, in calo di ben dieci punti rispetto al trimestre precedente. Il 2015 sarà, secondo il Ceo Jerry Shen, l’anno in cui le consegne di dispositivi mobili targati Asus supereranno quelle dei computer. L’azienda, tra le altre cose, nel 2016 inizierà a produrre una nuova soluzione robotica, di cui però non si conosce al momento nulla.

 

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