21/12/2017 di Redazione

Blackberry convince i mercati dimenticando il passato

L’azienda ha chiuso il terzo trimestre con il business di software e servizi in crescita dell’11,5% e con un’ottima prestazione dell’unità che si occupa di brevetti. L’hardware ormai è irrilevante. I ricavi scendono comunque del 25% e senza oneri straordi

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Blackberry ha pubblicato i conti del terzo trimestre dell’anno fiscale 2018: dire che la società sia in salute è forse eccessivo, ma almeno sembra che sia riuscita a liberarsi definitivamente del fardello dell’hardware e a far viaggiare a gonfie vele software e servizi. I ricavi complessivi per i tre mesi chiusi il 30 novembre scorso sono infatti scesi anno su anno del 25 per cento, passando da 289 a 226 milioni di dollari. Numeri comunque superiori alle attese (il consensus era fissato 215 milioni), che hanno contribuito a spingere il titolo di Blackberry oltre i 12 dollari nella seduta di ieri. Da inizio anno l’azienda in Borsa è cresciuta del 60 per cento. I mercati stanno quindi premiando la trasformazione imposta dal management, malgrado le perdite nette nel terzo trimestre siano cresciute fino a 275 milioni di dollari, pari a 52 centesimi per azione, contro i 117 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.

Esclusi gli oneri straordinari, comunque, il gruppo ha riportato utili per azione pari a 3 centesimi, mentre gli analisti si aspettavano il breakeven. A colpire positivamente, come detto, è la prestazione di software e servizi, che hanno generato un fatturato di 97 milioni di dollari, in crescita dell’11,5 per cento su base annua. Il vendor ha comunicato di aver ricevuto oltre tremila commissioni, anche da realtà come Nato, Deutsche Bank e governo Usa.

Piatto invece (43 milioni) il business Technology Solutions, che racchiude anche la piattaforma automotive Qnx e in caduta libera la divisione hardware, con ricavi crollati a 9 milioni dai 62 del terzo trimestre scorso. Di segno opposto invece l’unità che si occupa di brevetti, testimone di un’impennata del 67 per cento, da 30 a 50 milioni di dollari.

Nel Q3 Blackberry ha siglato un accordo di licenza con Teletry, società facente capo al gruppo texano Marconi, con l’obiettivo di sviluppare il business dei brevetti proponendo le proprie tecnologie mobili ai produttori di smartphone. Ad oggi l’azienda canadese dispone di un portafoglio di oltre 40mila brevetti.

 

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