10/05/2017 di Redazione

Cambio in Europa occidentale per gli smartphone di Lenovo

Il Mobile Business Group dell’azienda ha nominato Antony Barounas nuovo vicepresidente della regione Western Europe, il quale riporterà direttamente a Oliver Ebel vice president e general manager della divisione in Emea.

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Antony Barounas è il nuovo vicepresidente della regione Europa occidentale di Lenovo Mobile Business Group, la divisione del colosso cinese che si occupa della vendita di dispositivi mobili. L’area comprende, oltre all’Italia, Iberia, Francia, Germania e Grecia. A Barounas riporterà da ora il team guidato da Daniele De Grandis, general manager della business unit per il nostro Paese e Israele. Il nuovo vicepresidente Western Europe proviene da Sony, dove dal 2007 ha coperto posizioni come quella di numero due dell’Europe ed head of global customer units. Con oltre vent'anni di esperienza nel settore dei prodotti di largo consumo, Barounas ha iniziato la carriera in Hp e ha trascorso 14 anni alla Wrigley (oggi parte del gruppo Mars) in ruoli diversi.

Barounas, laureato in Computer Information Systems al Deree College e con un master in Computer Science all'Università di Denver, riporterà direttamene a Oliver Ebel, vice president e general manager di Lenovo Mobile Business Group Emea. Barounas avrà il compito di guidare la crescita della compagnia in Europa occidentale e di gestire il business Lenovo degli operatori globali telco in tutta la regione Europe, Middle East and Africa.

“Il nostro obiettivo è quello di portare ai clienti innovazione reale e utile, sfidando lo status quo del mercato smartphone e sviluppando prodotti di livello premium che possano essere accessibili a tutti”, ha spiegato Ebel. “Vogliamo diventare, con questa visione, il terzo produttore di smartphone a livello mondiale. Antony entra in Lenovo in un momento incredibilmente emozionante per la società, portandoci un’esperienza notevole nella tecnologia consumer che ci aiuterà ad avere maggior successo e a incrementare la nostra quota di mercato in Europa occidentale”.

 

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