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Chioschi multimediali: che cosa sono, a che cosa servono e come crearli

I loro utilizzi spaziano dall'assistenza clienti al digital signage. Le sfide dell'implementazione: sicurezza e usabilità. Ce ne parla Michele Vescovi, R&D Manager di Praim.

Pubblicato il 19 luglio 2021 da Redazione

Ormai siamo abituati a vederli un po’ ovunque: i chioschi multimediali sono diventati un prezioso alleato per trovare informazioni e risparmiare tempo per comprare biglietti del treno o fare check-in aeroporto, per orientarci nei grandi centri commerciali, per trovare informazioni e fare l’accettazione in ospedale, ma anche per scoprire il menu di un ristorante o esplorare le sale di un museo. Li chiamiamo anche totem, anche se il form factor può variare. In tutti i casi, devono garantire un'ottima esperienza d'uso grazie a interfacce ben realizzate. Ma che cosa sono esattamente i chioschi multimediali, come funzionano e come crearli e installarli? Ce lo spiega Michele Vescovi, R&D Manager di Praim.

Michele Vescovi, R&D Manager di Praim

 

I chioschi sono ampiamente utilizzati in luoghi pubblici e offrono un’interfaccia digitale semplificata ed efficace per far accedere degli utenti generici a dei sistemi informatici. Diamo un’occhiata più da vicino al mondo dei chioschi, spiegando che cosa sono, come vengono utilizzati e, cosa importante per le aziende, come possono essere facilmente creati e gestiti anche da remoto. Un chiosco solitamente è una piccola interfaccia digitale utilizzata per scopi speciali e collocata in aree pubbliche ad alto traffico, per offrire un facile accesso digitale a risorse informatiche e a informazioni, consentendo agli utenti di risolvere alcune esigenze particolari in maniera autonoma, senza dover interagire con un’altra persona e, generalmente, in tempi più rapidi.

Per definizione, un chiosco è un sistema progettato per offrire servizi di base e “limitare” il sistema in modo da ridurre le possibili interazioni dell’utente o di svolgere attività sul dispositivo al di fuori dallo scopo specifico previsto. In questo modo, il chiosco sostituisce l’aspetto grafico del sistema operativo su cui si esegue, consentendo la personalizzazione dell’interfaccia e un’offerta limitata di servizi ad hoc. Il software del chiosco blocca l’applicazione per proteggere il sistema da utenti malintenzionati. I chioschi di solito sono numerosi, quindi il software offre anche funzioni di monitoraggio da remoto per consentirne la gestione da un’unica postazione di controllo.

A che cosa servono i chioschi 

Probabilmente, l’insieme principale di casi d’uso di chioschi che può immediatamente venire in mente riguarda le diverse esigenze di rapido accesso a informazioni. Questi possono includere il check-in in un aeroporto, l’acquisto di biglietti del treno, la visualizzazione di un menù al ristorante, la consultazione di un catalogo in una biblioteca, il controllo del saldo sul proprio conto corrente. Non c’è dubbio che la maggior parte di noi abbia utilizzato un chiosco per eseguire molte di queste azioni.

I principali tipi di chioschi sono: 

-chioschi informativi, utilizzati principalmente per fornire informazioni agli utenti; 

-chioschi Internet, sistemi che eseguono un browser con una connessione Internet attiva per facilitare l’accesso alla navigazione web da luoghi pubblici; 

-chioschi self-service, interattivi e personalizzati per eseguire compiti specifici; 

-chioschi digital signage, utilizzati per la pubblicità (con immagini statiche ma variabili, video o slide-show) negli spazi pubblici.

Molte aziende ritengono che l’utilizzo dei chioschi rappresenti un ottimo modo per consentire ai clienti e utenti di visualizzare informazioni in modo rapido ed efficiente offrendo al contempo molti vantaggi. Uno dei casi d’uso più diffusi è il digital signage, in cui schermi digitali sono distribuiti in spazi pubblici, edifici di grandi dimensioni, sistemi di trasporto o negozi al dettaglio per visualizzare informazioni utili o di prodotto, pubblicità, indicazioni per orientarsi, eceterac. Il vantaggio rispetto ai normali cartelli (statici) è che le informazioni possono essere cambiate in ogni momento, anche da remoto. Inoltre, le interfacce più efficaci usate nei chioschi sono quelle che emulano l’aspetto dell’interfacce mobile con touch-screen. Gli utenti finali hanno familiarità con questo tipo di interfacce simili a quelle dei dispositivi mobili perciò il loro utilizzo è intuitivo per la maggior parte di essi.

Le principali caratteristiche dei chioschi

Creare un chiosco con un’interfaccia in stile mobile non è così facile come potrebbe sembrare. La maggior parte dei sistemi operativi presenti oggi sul mercato, incluso Microsoft Windows, sono stati progettati per essere sistemi operativi desktop con tutti gli strumenti grafici e i flussi di lavoro necessari per soddisfare quel caso d’uso, in base ad azioni di controllo e all’interazione diretta dell’utente. Tuttavia, per la maggior parte delle aziende che devono creare un chiosco è necessario un sistema operativo client customizzato, con, in alcuni casi, l’esigenza di impostare dei criteri per bloccare l’ambiente e proteggerlo da utilizzi al di fuori di quelli stabiliti.

I chioschi, infatti, vengono quasi sempre utilizzati in luoghi pubblici senza (o con poca) sorveglianza continua e quindi alla portata di qualsiasi tipologia di utente. Ciò li rende ancora più esposti a errori che possono bloccare il servizio o mettere l’endpoint fuori controllo, ad esempio mostrando al pubblico informazioni indesiderate, o peggio ancora, utilizzandoli come sistemi aperti per accedere a Internet o addirittura alla rete interna aziendale. La prima proprietà importante di un chiosco è quindi l’essere un “sistema chiuso”, cioè essere bloccato per garantire la massima sicurezza.

Inoltre, soprattutto se utilizzati come punti di digital signage, i chioschi costituiscono una rete di display elettronici gestiti centralmente e indirizzabili individualmente per mostrare il contenuto corretto. La seconda proprietà, quindi, è quella di essere facilmente gestibili e controllabili da una postazione remota centralizzata. Ciò è utile anche per aggiornamenti e monitoraggio.

Una volta che il client è protetto e controllato da remoto tramite specifici criteri, l’aspetto dell’interfaccia potrebbe non essere quello desiderato, magari perché ancora rassomigliante a un sistema operativo desktop con limitazioni. Quindi, la terza proprietà è che il chiosco venga percepito dall’utente come un’interfaccia semplificata, chiara e diretta, come uno schermo pubblicitario o un semplice pannello di controllo, o ancora un elenco di opzioni (quando è richiesta l’interazione). Tali tipi di interfacce sono generalmente costruite come pure pagine Web o come interfacce Web che sfruttano il browser per mostrare il contenuto e controllare l’interazione dell’utente.

Come creare un chiosco

Quindi, come possono le aziende abilitare facilmente un chiosco con sistemi operativi desktop standard, senza dover creare configurazioni complesse o incappare in problemi relativi all’interfaccia? Utilizzando soluzioni che consentano una configurazione semplice e rapida come, ad esempio, Praim Agile4PC, che permette alle organizzazioni di configurare facilmente un chiosco utilizzando PC Windows o dispositivi Raspberry Pi.

I chioschi vengono utilizzati per offrire a clienti e utenti finali un modo efficace, facile ed efficiente per accedere alle informazioni. La configurazione di ambienti chiosco può essere impegnativa e onerosa se si usano gli strumenti integrati disponibili in sistemi operativi come Microsoft Windows. Spesso anche con un risultato non soddisfacente da un punto di vista di interfaccia. L’utilizzo di soluzioni ad hoc consente invece alle aziende di creare facilmente gli ambienti chiosco necessari e con un’interfaccia semplificata ed efficace, simile a quella dei dispositivi mobili. Con pochi clic, gli amministratori IT possono creare chioschi sicuri, efficaci e gestibili da remoto.

 
Tag: Praim, interfacce, chioschi

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