02/07/2015 di Redazione

Chrome guadagna terreno ai danni di Firefox, il suo plus è la pulizia

Secondo Net Applications, nel giro di un anno il prodotto di Google è passato dal 19,3% al 27,2% di market share, considerando la frequentazione Internet da computer. Il panda rosso, invece, è stabile rispetto a un mese fa ma in calo di tre punti dal giug

immagine.jpg

Più Chrome, meno Firefox. Nel giro di un anno, i rapporti di forza tra i browser che si contendono il secondo posto dopo Internet Explorer sono discretamente cambiati. Stando ai monitoraggi di Net Applications, fra maggio e giugno il prodotto di Google è passato dal 26,3% al 27,2% di quota mercato, considerando la sola navigazione da Pc ed escludendo quella da dispositivi mobili, mentre il panda rosso di Mozilla è rimasto quasi fermo passando dall’11,8% al 12%. Più significativo è il confronto con lo scorso anno: da giugno a giugno, Chrome è cresciuto di otto punti percentuali, mentre Firefox è calato di tre e mezzo.

I motivi? Come suggerito da Cnet, la filosofia di “pulizia grafica” sta ripagando il browser di Google, che ha scelto di fare a meno dell’eccesso di barre degli strumenti e menu per non intralciare la navigazione né affollare troppo gli schermi. La stessa strada, peraltro, è stata imboccata da Mozilla con le ultime release di Firefox. Chrome, inoltre, ha il vantaggio di poter proporre un più veloce accesso a Gmail, funzioni di traduzione integrata e altre app proprietarie.

 

 

La leadership di Microsoft non pare in dicussione, dal momento che il suo programma a giugno risultava utilizzato per navigare dal 58,1% dei computer, in crescita dello 0,3% dal mese precedente e con una predominanza della versione 11 di Internet Explorer.

Molto potrebbe cambiare, in meglio o in peggio, con il “salto evolutivo” di Windows 10 e con il nuovo Edge. Un prodotto che in effetti, per quanto si è detto, sembra ispirato anche a  Chrome e alla sua proposta di add-on, ma che è ancora da perfezionare.
 

ARTICOLI CORRELATI