29/04/2019 di Redazione

Cisco si prepara al Wi-Fi 6 con access point e switch

La società ha annunciato una nuova offerta di dispositivi di rete e risorse software che anticipano l’avvento del nuovo standard 802.11ax. Fra le caratteristiche, il migliore “dialogo” con il 5G.

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Gli apparati di rete con supporto al Wi-Fi 6 metteranno il turbo alle applicazioni e al traffico dati, con prestazioni fino a quattro volte migliori rispetto a quelle possibili con il Wi-Fi 5. E Cisco non si farà cogliere impreparata quando il nuovo standard di rete, identificato come 802.11ax, progressivamente sostituirà quello di quinta generazione o 802.11ac. La società di San Jose, cui spetta circa il 45% del mercato dei sistemi Wi-Fi per aziende (secondo Idc), ha annunciato nuovi prodotti hardware e collaborazioni che aiuteranno i clienti a sfruttare i vantaggi del nuovo standard e anche quelli del 5G, dato che le due tecnologie condividono alcuni principi di fondo e potranno facilmente “dialogare” l’una con l’altra.

 

I nuovi prodotti, già ordinabili, si dividono tra access point e switch. Al primo gruppo appartengono dispositivi della gamma Catalyst e Meraki, dotati di supporto allo standard Wi-Fi 6, di chipset programmabili, di funzioni di sicurezza e di analisi del traffico, nonché del supporto a protocolli Internet of Things come Ble, Zigbee e Thread. Il Catalyst 9600 è invece un core switch per le reti campus, evoluzione del modello Catalyst 6000 ovvero di quello che Cisco senza mezzi termini definisce come “il prodotto di networking di maggior successo della storia di Internet”. Con altrettanta audacia, l’azienda scommette che il Catalyst 9600 potrà rappresentare “le fondamenta delle reti aziendali intent-based di prossima generazione”.

 

Cisco Catalyst 9600

 

Altro annuncio interessa gli sviluppatori: è il DevNet Wireless Dev Center, un luogo in cui si trovano corsi di formazione, sandbox e altre risorse utili per sviluppare applicazioni funzionanti su reti wireless. Cisco ha poi annunciato di aver completato i test di interoperabilità con le tecnologie di Broadcom, Intel and Samsung, affrontando così il problema degli “inevitabili gap” (parole di Cisco) connessi al debutto di un nuovo standard. Ci si attende, inoltre, che Samsung, Boingo, GlobalReach Technology, Presidio e altre aziende ancora si uniscano al progetto “OpenRoaming”, con cui Cisco mira ad agevolare l’integrazione fra reti Wi-Fi ed Lte.

 

Il dialogo tra infrastrutture di rete fissa e mobile è, in effetti, una delle caratteristiche del nuovo standard. Con il Wi-Fi 6 sarà possibile, per esempio, connettersi alla rete Wi-Fi di un hotel e a quella 5G con uno stesso dispositivo, eseguendo una sola volta la procedura di registrazione e accesso al servizio. Ma soprattutto il lo standard 802.11ax garantirà inferiore latenza e migliori prestazioni di rete in ambienti molto affollati di dispositivi, quali stadi, palazzetti, luoghi che ospitano eventi.

 

 

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